Riepilogo
La prima partita del nuovo anno aveva proposta alla Riunite una delle avversarie più ostiche del campionato, vale a dire la Gedeco Udine, una delle principali sorprese dell’intera A2. Partita infatti con l’obiettivo della salvezza, la formazione friulana è invece riuscita ad inserirsi nella lotta al vertice grazie soprattutto all’ottimo lavoro svolto da Lajos Toth, l’allenatore italo-ungherese che è riuscito a dare un volto ed un’anima ad un collettivo formato da splendide individualità quali “Praja” Dalipagic, James Hardy, Tiziano Lorenzon e Achille Milani, una delle sorprese più piacevoli del torneo. La Riunite è riuscita ad imporsi con il cuore, che ha consentito ai reggiani di compensare la prematura uscita per falli di Roosevelt Bouie e di Piero Montecchi, avvenuta a metà della ripresa proprio quando La Gedeco stava esprimendosi al meglio. L’eccezionale temperamento di Mario Ghiacci ha però galvanizzato tutti i biancorossi che nel momento di maggiore difficoltà hanno trovato la forza di reagire e di effettuare il break a proprio favore. Monumentale Rudy Hackett sia in attacco, dove ha messo a segno un fantastico 14 su 18, sia in difesa su Dalipagic, splendido Rustichelli, leonino come sempre nei momenti decisivi, autoritario Giumbini, encomiabile Brumatti, capace di reagire anche alle precarie condizioni di salute quando ha sentito il richiamo della vittoria. Questa affermazione porta comunque la firma di tutto il collettivo reggiano, la più bella realtà di questo campionato.