Riepilogo
Vendetta doveva essere e vendetta è stata. Dado Lombardi ha visto la propria formazione ancora più lanciata verso la vetta solitaria, verso quell'”Everest” che il coach livornese si era prefisso di raggiungere. Neanche troppi, alla fine dei quaranta minuti di gioco, i punti di margine fra le due squadre. La Riunite ha vinto infatti di solo 8 lunghezze, dopo una partita molto serrata e lottata. Per i reggiani sicuramente l’uomo in più si e rivelato Orazio Rustichelli, mentre dall’altra parte nonostante un Bouie in buone condizioni di forma è svettato Otis Howard che, confermandosi uno dei migliori centri d’Italia, è riuscito da solo a tenere a galla le sorti del complesso pugliese. Howard contro la Riunite però non poteva proprio sperare di farcela, anche perché ancora una volta Lombardi ha estratto dal cappello magico la formula vincente alternando sul parquet i suoi due play Giumbini e Montecchi, alternando e variando così il ritmo della propria squadra e permettendo a Piero di accelerare e di velocizzare la manovra nei momenti di maggior difficoltà della Bartolini. La Riunite ha ottenuto anche il vantaggio-punti nei confronti degli uomini di Pentassuglia, mettendosi al riparo da eventuali sorprese di arrivo pari nella classifica finale. All’andata infatti i brindisini avevano vinto con cinque lunghezze, ora i biancorossi con otto punti possono, come si suol dire, dormire tra due guanciali. La promozione ora la Riunite può solo perderla, ma è veramente ad un tiro di schioppo. Virtualmente insomma è fatta.