Stagione: 1978-1979

Raimondo Vecchi
Raimondo “Mondo” Vecchi inizia la carriera di allenatore con le ragazze dell’Arbor, per poi essere chiamato a dirigere il settore giovanile della Torre dove si trova in squadra giocatori come Spaggiari, Montecchi e Pastorelli con cui ottiene svariati successi a livello giovanile. Nella stagione 1978-1979 Vecchi è l’assistente, assieme a Leo Ergelini, di Beppe Ferretti alla guida delle Cantine Riunite, militanti nel campionato di serie B. Dopo poche giornate Ferretti lascia la guida della squadra e la panchina viene affidata a “Mondo” con Ergelini sempre secondo allenatore. L’esordio non è dei migliori con le Cantine Riunite che retrocedono in serie C. Fortuna vuole che a causa del fallimento del Gira Bologna i reggiani vengono ripescati, potendo così nuovamente disputare il campionato di serie B. Alla guida di Mondo Vecchi la Pallacanestro Reggiana sfiora per due volte la storica promozione tra i professionisti arrivando, nelle stagioni 1979-1980 e 1980-1981, terza in classifica, appena un gradino sotto i posti promozione. Al termine del campionato 1979-1980 Vecchi viene nominato miglior allenatore della serie B. Raimondo Vecchi non viene riconfermato per il campionato 1981-1982 preferendogli un allenatore esperto come Gianni Zappi. Nonostante le profonde delusioni per la doppia fallita promozione è proprio durante gli anni di Mondo Vecchi alla guida della Pallacanestro Reggiana che a Reggio Emilia scoppia l’amore per la pallacanestro, con sempre più spettatori a seguire in via Guasco i vari Rustichelli, Di Nallo, Ghiacci, Grasselli e Codeluppi.
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Giuseppe Ferretti
Professore di educazione fisica, Giuseppe Ferretti approda alla Pallacanestro Reggiana proveniente dall’Atletico Santa Croce, assieme a Marzio D’Arrigo e Giuseppe Iori. Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore tecnico nella stagione 1974-1975, nella stagione 1975-1976 prende il posto di D’Arrigo alla guida della squadra. Sotto la sua direzione la PR passerà dalla serie D alla Serie B conquistata al termine del campionato 1977-1978. Il suo impatto con la serie B è però piuttosto traumatico e dopo un inizio non molto brillante cede il timone della squadra al suo assistente Raimondo Vecchi. I successi sul campo di Ferretti sono ottenuti con un tipo di gioco molto moderno, fatto di intensità difensiva, zone tattiche e veloci contropiedi, uno stile di gioco molto dispendioso dal punto di vista fisico che necessita, come nel basket attuale, l’utilizzo di tutti i 10 giocatori a disposizione.
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