Riepilogo

Finisce qui la straordinaria stagione dell’Umana Reyer. E’ Reggio Emilia ad avere la meglio nella decisiva gara-7, meritatamente la partita senza appello. Così gli emiliano volano in finale scudetto ma gli orogranata escono comunque tra gli applausi del pubblico che canta “orgoglio di voi” per una annata storica e per aver dato tutto fino all’ultimo. C’è Ortner che parte in quintetto per l’Umana Reyer, c’è Lavrinovic invece tra le fila degli ospiti. Cinciarini apre la sfida con una bomba. Replica subito Goss. Il ghiaccio è rotto dopo poco più di 1 minuto. L’atmosfera è bollente in un Taliercio già torrido per conto suo. Poi Ortner fa 5-3 e va a prendersi anche rimbalzo in attacco. È così che Peric costruisce il 7-3. Al 5′ Reggio ribalta con Della Valle (9-11). Gli ospiti si giocano anche la carta Lavrinovic, miracolosamente in campo dopo l’infortunio. È lui che dalla lunetta e su palla recuperata fa 11-14. Poi Cinciarini infila l’11-16. L’Umana si inceppa. A sbloccarla è la tripla di Dulkys (14-16 all’8′). Il primo quarto si chiude su questo punteggio e fra le proteste del pubblico che vorrebbe l’interferenza irregolare di Polonara su Dulkys e quindi canestro valido. Il redivivo Lavrinovic apre la seconda frazione con la bomba del 19-14. Risponde Aradori da sotto e dalla media (19-18). Ma ancora Della Valle colpisce dall’arco. Al 12′ Recalcati chiama allora time out. La Reyer fatica dal l’arco e Reggio sembra più reattiva a rimbalzo. Entrambe le squadre cadono in ripetute infrazioni a testimonianza di una evidente è reciproca stanchezza. Si segna così con il contagocce. È la gara fatica a decollare. Poi Peric trova la bomba ed è 21-22 al 15′. L’Umana fatica a ripartire in velocità e allora attacca l’area con Aradori, Goss e Stone. Adesso è Menetti a chiamare minuto di sospensione. Dalla lunetta..

Redazione

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