2006/2007 Storia

2 giugno 2006

Ai primi di giugno sta per cominciare ufficialmente la nuova stagione della Pallacanestro Reggiana con il primo raduno in palestra. Il Resto del Carlino ne approfitta quindi per una chiacchierata con coach Fabrizio Frates, ancora sotto contratto per 1 anno e che, durante l’estate, sarà impegnato come vice allenatore della nazionale italiana ai mondiali in Giappone.

 

Frates: «La squadra del futuro dipende da Beard e Blizzard» [Resto del Carlino]

            Riguardo alla sua posizione Cantù, Roma, Bologna… Resta o se ne va?  «Ogni anno si parla tanto, ma alla fine…”Mi sùn semper chì!” ».

 

Parlando di due grandi protagonisti dell’ultima stagione Frates risponde così:

 

              «Blizzard è di proprietà di Siena, qui da noi ha fatto benissimo, ma non credo sarà faciriaverlo anche se a noi piace molto. Per Beard, che è di proprietà di Treviso, abbiamo tempo fino al 15 giugno per comunicare alla Benetton         se siamo intenzionati a rinnovare il prestito, dopodiché la risposta spetterà a loro che dovranno dirci qualcosa entro il 15 luglio. Ripeto, sono entrambi giocatori che c’interessano molto»

 

7 giugno 2006

Un altro grande protagonista della stagione appena conclusa non è a Reggio a sudare in palestra e, molto probabilmente, in città lo si rivedrà solo come avversario.

 

Mc Intyre è «scomparso» Il suo ritorno è più lontano [Resto del Carlino]

 

9 giugno 2006

Si continua intanto a fare ipotesi sul futuro di Angelo Gigli, l’unica certezza è che non giocherà più nella Pallacanestro Reggiana e se ne andrà a parametro zero.

 

Angelo Gigli a Roma, Garri alla Fortitudo [Gazzetta di Reggio]

 

Quella che si prospetta in questi giorni è dunque una Bipop che si presenterà al via del nuovo campionato profondamente cambiata rispetto a quella del campionato 2005/2006.

 

15 giugno 2006

A metà del mese c’è il primo arrivo ufficiale, il paraguaiano Zanotti.

 

Bruno Zanotti da oggi in squadra [Gazzetta di Reggio]

 

Negli stessi giorni l’NBA mette gli occhi su uno dei nostri gioielli.

 

Ben Ortner in prova con i Denver Nuggets [Gazzetta di Reggio]

            «Dovremo aspettare e vedere che cosa succede. In teoria, potrebbero anche tenerselo e  pagarci il buy-out – aggiunge Grisanti – visto che è legato contrattualmente a noi fino al giugno 2008. Tutto è nato due giorni fa. Il suo procuratore ci ha chiesto la disponibilità a  far sostenere a Ortner un periodo di prova con i Nuggets, e oggi c’è stata la conferma.  Contatti in precedenza? No, non ce n’erano stati. Lui, Benjamin Ortner, è molto contento».

 

23 giugno 2006

Intanto la nazionale italiana continua la preparazione in avvicinamento ai mondiali di fine agosto. In squadra i “reggiani” Gigli e Boscagin. Il veneto risulta essere il miglio realizzatore, con 17 punti nel match amichevole contro la Repubblica Ceca.

 

Boscagin fa scintille con la maglia azzurra [Gazzetta di Reggio]

 

25 giugno 2006

Arriva la notizia che tutti, società e tifosi, si aspettavano da un momento all’altro.

 

McIntyre scarica i francesi. Si è accordato con Siena [Resto del Carlino]

            Sapevo che c’era anche questa opzione – commenta Massimo Grisanti, diesse della  Pallacanestro Reggiana – Prenderà molti soldi, a certe cifre noi non possiamo competere.  Ma non ce ne faremo certo un problema. Morto un papa se ne fa un altro…».

 

29 giugno 2006

E’ il giorno del rompete le righe…tutti in vacanza, a parte Grisanti e Menetti che vanno a Jesolo alla summer league in cerca di giocatori da mettere sotto contratto.

 

5 luglio 2006

Buone notizie per la Reggiana, un po’ meno, probabilmente, per Ortner.

 

Il sogno americano di Ortner è già finito: Denver lo libera [Il Resto del Carlino]

            «E’ stata una bellissima esperienza. Ho finito gli allenamenti con i Denver Nuggets e  purtroppo – spiega Ortner dagli States – non giocherò con loro la Summer League di Las Vegas. Gli allenatori mi hanno fatto i complimenti ma hanno già troppi giocatori in  organico. E’ stata comunque una bellissima esperienza”.

 

7 luglio 2006

Dopo lunghe trattative Angelo Gigli si trasferisce a Treviso con il difficile compito di non far rimpiangere Bargnani, scelto con il numero 1 nel draft NBA dai Toronto Raptors. In questo momento gli unici giocatori sotto contratto con la Bipop sono Zanotti, Carra, Infante, Boscagin e Ortner.

 

La Benetton Treviso ingaggia Angelo Gigli [www.bennettonbasket.it]

 

9 luglio 2006

Nonostante il mercato in entrata sia ancora bloccato Frates si dice fiducioso riguardo alla prossima stagione della Bipop e smentisce ancora una volta le voci che lo vogliono lontano da Reggio Emilia.

 

Bipop, Frates fa il punto prima dell’azzurro [Informazione di Reggio Emilia]

            «È da tre anni che escono queste cose — attacca — ma si tratta solo di pubblicità gratuita,  come direbbe Peterson. Prima era la Fortitudo, ora Roma. Non c’è niente di vero, ho intenzione di onorare il mio contratto. Anzi — scherza adducendo al tifo rossonero — aspetto la chiamata del Milan. Spero non venga retrocesso in serie B…».

 

11 luglio 2006

Comincia a girare sui media il nome di un giovanissimo giocatore del vivaio della Bipop, impegnato in questi giorni con la nazionale italiana under 16.

 

Nicolò Melli premiato come miglior giocatore al Torneo dell’Amicizia [www.pallacanestroreggiana.it]

 

16 luglio 2006

Entra uno sponsor importante ad affiancare il marchio Bipop, quello della multinazionale austriaca Trenkwalder.

 

Uno sponsor austriaco può far sognare la Bipop [Il Resto del Carlino]

                     «Sì, è vero – ammetteva ieri un soddisfattissimo Stefano Landi -: ci sono tutti i presupposti  perché la collaborazione possa assumere contorni anche più importanti in un prossimo   futuro. La Trenkwalder è un’azienda decisamente molto solida e potrà aiutarci molto. E   d’altronde dopo un giocatore austriaco come Ortner, ci voleva proprio anche uno sponsor  austriaco…».

 

17 luglio 2006

L’amministratore delegato Dalla Salda, in un’intervista alla Gazzetta di Reggio, fa felici tutti i tifosi biancorossi.

 

Bipop, comincia il mese degli acquisti [Gazzetta di Reggio]

                  «Da oggi torniamo operativi – afferma Alessandro Dalla Salda, amministratore delegato -.Il mercato entra nel vivo, pur rimanendo difficile perché legato a dinamiche che non sono  sotto controllo. Però adesso abbiamo regole precise, e si tratta solo di avere pazienza. Il  livello dei salari diminuirà perché ora ci sono più posti a disposizione».

 

20 luglio 2006

Arriva un’altra bella notizia per il popolo biancorosso.

 

Reggio Emilia, il Comune sta progettando il nuovo palasport [Gazzetta di Reggio]

            Cinquemila posti, sempre accanto al Giglio entro dicembre vi sarà la proposta d’appalto

 

21 luglio 2006

Intanto però il mercato in entrata resta fermo, queste le parole di Grisanti al ritorno dagli States dove, assieme a Menetti, ha partecipato ad un paio di summer camp.

 

Grisanti: «Il mercato ha prezzi da follia Sarà una Bipop-scommessa» [Il Resto del Carlino]

            «Il mercato è bloccato, perché i prezzi sono altissimi. C’è da aggiungere che, rispetto al  recente passato, torneranno ad avere un ruolo determinante gli americani, essendo concessi   quattro visti per squadra. Per chi saprà pescare bene, i pronostici di inizio campionato  potrebbero essere decisamente sovvertiti».

 

24 luglio 2006

Il mercato in uscita, al contrario, non si ferma.

 

Beard dice addio alla Bipop, caccia a Meeking [Gazzetta di Reggio]

            “Perso il capitano, lo staff tecnico sta valutando la possibilità di utilizzare Ben Ortner  prevalentemente da centro e di affiancarlo con un’ala grande con classe e mestiere.”

 

26 luglio 2006

E dopo il paraguaiano Zanotti ecco il secondo “colpo” della Pallacanestro Reggiana.

 

Bipop, ecco il greco Dorkofikis [www.pallacanestroreggiana.it]

           «Ha caratteristiche molto fisiche – sottolinea Frates – ma è anche bravo nel tiro da tre.  Potrà essere molto utile».

 

Lo stesso giorno anche Il Resto del Carlino annuncia l’arrivo del lungo greco ma all’interno dell’articolo per la prima volta si legge di un possibile addio di Frates, smentito decisamente però dal diretto interessato.

 

Bipop ad un passo dal pivot greco Dorkofikis [Il Resto del Carlino]

            «Da Reggio non mi muovo. Ho un altro anno di contratto con la Pallacanestro Reggiana e   non c’è nessun movimento a breve termine. Non è avvenuto nessun contatto con il team  capitolino».

 Deciso sulla posizione dell’allenatore della Bipop è, infine, il ds Massimo Grisanti. «A me  non risulta assolutamente, questo interessamento, lo leggo come tutti dai giornali.  Non abbiamo ricevuto nessuna offerta da Roma».

Stefano Landi affonda l’idea del trasferimento di Frates. «Questa voce non è vera. E’ unaconsuetudine in questo periodo far uscire queste notizie, d’altronde l’anno scorso sempre di questi tempi si vociferava la stessa indiscrezione. E’ chiaro – continua il presidente – che  vale il principio secondo il quale non si lega nessuno, se dovessero arrivare delle offerte concrete. Però trovandoci nel periodo di inizio preparazione, una soluzione del genere, in   questo momento, sarebbe molto difficile, in quanto i tempi sono avanzati. Frates – dice  ancora Landi – è un allenatore interessante per molte società e negli ultimi anni ha ottenuto  risultati considerevoli. Noi speriamo di continuare a collaborare con lui. E’ un ottimo             allenatore».

 

31 luglio 2006

Cinque giorni dopo però è lo stesso presidente Landi a confermare la notizia riguardante la possibile partenza del coach.

 

Landi ammette: «Stiamo trattando Ma non andrà via gratis» [Il Resto del Carlino]

          Landi è stato lapidario: «Ribadisco quello che ho sempre detto: nessuno deve restare a Reggio contro la sua volontà. Se Frates vuole andare via nessuno può legarlo. Nelle ultime  ore si è sviluppata una trattativa con una squadra di Eurolega e vedremo come si  concluderà.  E’ ovvio che lui ha ancora un anno di contratto con noi e non andrà via gratis».

 

Sempre da Il Resto del Carlino dello stesso giorno:

 

Il procuratore del coach «La Fortitudo? Non ne so niente» [Il Resto del Carlino]

...uno dei due procuratori di Frates, Luigi Bergamaschi (l’altro è Virginio Bernardi), ieri   smentiva qualsiasi trattativa: «Frates a Bologna? Io non ne so niente, non credo che la  Fortitudo voglia prendere un allenatore sotto contratto. E Fabrizio il contratto ce l’ha…».

 

1 agosto 2006

Il mistero si infittisce.

 

Frates: «Io alla Fortitudo? Sono sorpreso» [Gazzetta di Reggio]

            «Sono sorpreso dalle voci sui contatti tra la Fortitudo e la Pallacanestro Reggiana. Non mi  risulta che ci siano stati e non ho niente da dire, se non che sono lusingato che si abbini il  mio nome a un club che nella prossima stagione farà l’Eurolega.

 

2 agosto 2006

Ma evidentemente qualcuno non dice la verità, il 2 agosto sui giornali cittadini si legge di tutto e il contrario di tutto.

 

Grisanti: «Non mi ha nemmeno telefonato…» [Il Resto del Carlino]

            Grisanti: «C’è una cosa che mi ha dato molto fastidio ed è il fatto che Frates non mi ha  nemmeno fatto una telefonata per dirmi di questa offerta. Dopo tre anni di lavoro insieme   pensavo di meritarla… Comunque nessun problema: ognuno alle nostra età si prende le  proprie responsabilità…».

 

Bipop: «Frates rimane a Reggio». Per ora [Gazzetta di Reggio]

               Sei giocatori su dieci – spiega Dalla Salda – sono già sotto contratto e anche se mancano  alcuni big l’intelaiatura della nuova Bipop è già formata. Di conseguenza la è pure anche  l’idea di gioco che si prospetta in ragione delle preferenze del coach. A nostre spese  abbiamo già vissuto un cambio tecnico, all’immediata vigilia dell’avvio di un torneo, che   non è stata molto esaltante. Dell’Agnello decise di rinunciare, nel 2002, e patimmo una             stagione piuttosto deludente.

 

Frates resta alla Bipop Ma il coach è inviperito [Il Resto del Carlino]

            Per liberarsi ha offerto 50mila euro. La società ne voleva 100

 

3 agosto 2006

Il mistero si risolve il giorno successivo con l’arrivo di Renato Pasquali, fresco vincitore dello scudetto ucraino con la squadra di Kiev.

 

Renato Pasquali e’ il nuovo allenatore della Bipop Reggio Emilia [www.pallacanestroreggiana.it]

 

E Landi si sfoga così:

 

Frates se ne va, la Bipop si arrende ma schiuma rabbia [Il Resto del Carlino]

            «Di questa storia non parlo. E non voglio mai più parlare di Frates»

 

9 agosto 2006

E, come se non bastasse l’addio di Frates, un altro pezzo di squadra se ne va.

 

Troppi euro tra la Bipop e Blizzard [Gazzetta di Reggio]

 

10 agosto 2006

E finalmente arriva un vero colpo di mercato !

 

Penberthy, un cecchino per la Bipop [Gazzetta di Reggio]

            Il presidentisimo Stefano Landi gongola per il nuovo acquisto e il buon lavoro della coppia  Grisanti-Della Salda: «Siamo soddisfatti di come è andata la trattativa. Penberthy è un  giocatore importante, di ottimo livello; sono sicuro farà divertire i nostri tifosi».

 

11 agosto 2006

Finalmente arriva a Reggio il tanto sospirato sostituto di McIntyre, individuato da Menetti e Grisanti nel recente viaggio negli USA.

 

Bipop, Watson è l’erede di McIntyre [Gazzetta di Reggio]

            Il play ha firmato per un anno Il 22enne è all’esordio in Europa

 «E’ un giocatore giovane – commenta il direttore sportivo Massimo Grisanti – ha soltanto 22  anni ma può far bene. Ha fatto due pre-draft ed è un giocatore con un’ottica Nba. Lo  abbiamo seguito molto durante l’anno ed in modo particolare nella Summer League giocata  a Salt Lake City».

 

16 agosto 2006

Subito passato Ferragosto è il giorno di inizio del ritiro della squadra, per il momento in città.

 

Pasquali: «Vedo un bel mix di esperienza e freschezza» [Gazzetta di Reggio]

            Il presidente ci ha detto di dare il massimo. Noi cercheremo di accontentarlo. Vogliamo fare  un campionato da vertice, per le nostre possibilità, cioè lottare per l’ingresso ai playoff. Ci  proveremo. E’ importante dare continuità ai risultati. La Bipop in tre anni è arrivata in A, è   entrata nei playoff, lo scorso anno li ha sfiorati per due punti. Quest’anno bisogna  continuare su questa strada».

 

18 agosto 2006

Arriva un’altra lieta notizia: il prolungamento del contratto da parte di Minard.

 

Minard resta biancorosso «Torno con l’obiettivo play off» [Gazzetta di Reggio]

            Il coach Renato Pasquali, si è detto «contento» dell’arrivo di Minard che considera «un  giocatore che dà la giusta carica agonistica e si integra bene con Watson e Penberthy. A noi  faceva giusto comodo un atleta con le sue capacità di penetrazione nelle difese avversarie.  Si migliora ogni anno, speriamo lo faccia anche il prossimo».

 

21 agosto 2006

Oltre ai veterani ci sono anche le giovani promesse.

 

Kesicki: «Voglio essere in campo in ottobre» [Gazzetta di Reggio]

            Voluto fortemente dallo staff e dalla dirigenza biancorossa, il polacco Tomasz Kesicki è  considerato dagli addetti ai lavori un interessantissimo prospetto. Il lungo è attualmente  impegnato nel recupero da un intervento chirurgico alla caviglia.

 

23 agosto 2006

Penberthy si confessa al Resto del Carlino, sembra proprio l’inizio di un grande rapporto.

 

Penberthy: «Sono pronto, felice e motivato» [Il Resto del Carlino]

            …rincara la dose Grisanti: «Penberthy è un campione. Al livello di Morse, Bouie e Mitchell, e dovrà fare da chioccia a Watson, ma il ragazzo dovrà dimostrare in poco tempo di non avere più bisogno di una chioccia. Con loro due, Minard e Boscagin abbiamo uno dei  reparti guardie più forti della serie A».

 

24 agosto 2006

La notizia ha del clamoroso: la Bipop ingaggia l’argentino Nicola.

 

Marcelo Nicola è della Bipop «Sono motivato al massimo» [Il Resto del Carlino]

«Sono molto contento di venire a Reggio – è il primo commento di Nicola, al Carlino, a   caldo mentre è intento a preparare le valigie – perché è una società molto seria e la squadra  è in grado di fare bene»

 «Inutile dire che siamo contentissimi – ha detto il direttore sportivo della Bipop, Massimo   Grisanti – perché abbiamo aggiunto un altro campione al nostro roster. Credo che in una   squadra debba esserci il giusto mix di molte cose. Nicola porterà esperienza e voglia di  vincere. Dal punto di vista tecnico un giocatore come lui, con il suo ottimo tiro da tre, la sua      grande capacità di leggere i momenti chiave della partita e saperli volgere a vantaggio    della squadra, era proprio quello che ci serviva».

 

25 agosto 2006

L’euforia della società a questo punto è altissima.

 

Paterlini: «Con questa Bipop ci sarà da divertirsi» [Il Resto del Carlino]

 

Il giocatore argentino riguardo al suo minutaggio.

 

«Talento ed esperienza per puntare in alto» [Gazzetta di Reggio]

            «Beh, lo deciderà il coach a seconda delle mie condizioni fisiche. Anche se ho già letto che      posso giocare al massimo 10-15 minuti… Se fosse così avrei già lasciato il basket e me ne starei beato a passeggiare con i miei figli». Nicola: «Non cerco rivincite e non sono al   tramonto».

 

28 agosto 2006

Pasquali fa il punto della situazione a 7 giorni dalla partenza per il ritiro di Castelnovo Monti.

 

Bipop, parla Pasquali: «Il nuovo centro? Possiamo aspettare» [Gazzetta di Reggio]

            «Non si può ancora parlare di una vera e propria squadra viste le assenze di Ricky Minard  e Giorgio Boscagin, oltre che dell’ultimo americano. Al momento siamo senza le due ali  piccole. Comunque abbiamo potuto lavorare sia con Marcelo Nicola sia con Mike  Penberthy, due giocatori che abbiamo cercato e voluto e che saranno molto importanti per   gli equilibri della squadra».

 

31 agosto 2006

Il giorno della presentazione della squadra a Festareggio il vice-allenatore Max Menetti dichiara alla Gazzetta di Reggio.

 

Menetti:«Tranquilli che stavolta ci divertiamo» [Gazzetta di Reggio]

            Ovviamente non sto qui a fare promesse, però qualche soddisfazione ce la toglieremo,  vedrete. Sono arrivati giocatori importanti come Penberthy e Nicola che aiuteranno in tutto  e per tutto la squadra. Puntiamo ai play off, su questo non c’è alcun dubbio».

 

4 settembre 2006

I biancorossi in ritiro a Castelnovo Monti [Gazzetta di Reggio]

 

7 settembre 2006

Nicola parla dal ritiro sull’appennino reggiano alla Gazzetta di Reggio.

 

Nicola: la Bipop ha potenzialità da play off [Gazzetta di Reggio]

            «Mi sono trovato benissimo. Tutti mi hanno accolto nel migliore dei modi, rendendo facile il   mio inserimento. Da parte di tutta la società ho sentito una grande fiducia, e questo è  sempre molto positivo quando inizi una nuova esperienza».

            E ancora  «E’ un gruppo fantastico. Si stanno comportando tutti molto bene, sia in campo  che fuori. E’ un piacere lavorare con loro. Si vede che sono tutti dei bravi ragazzi. Già dal   primo giorno mi sono trovato subito a mio agio. La preparazione sta andando avanti nel   migliore dei modi. Per esperienza conoscevo già i metodi di Pasquali, quindi per me è stato  facile tornare a lavorare con lui».

 

8 settembre 2006

Minard si unisce al gruppo.

 

Ricky Minard e’ tornato e si sbilancia: «E’ una Bipop da play off» [www.pallacanestroreggiana.it]

 

11 settembre 2006

I media hanno grande fiducia in questa squadra.

 

La rosa della Bipop legittima le ambizioni  [Gazzetta di Reggio]

            Con l’arrivo di Cory Violette il team può ambire ai play off  arrivo confermato il giorno  successivo dal sito della società Ecco Violette, la Bipop ora e’ al completo. Dalla Salda:  Vogliamo restare in alto, la squadra è ora al completo.

 

12 settembre 2006

E’ il giorno del debutto ufficiale della Reggiana, a Castelnovo Monti, contro la Virtus Bologna.

Il risultato finale è di 66 a 79 per i felsinei.

 

L’acerba Bipop lancia segnali importanti. Sprazzi di luce nella gara di Castelnovo vinta dalla più rodata Virtus Bologna [Gazzetta di Reggio]

            Pasquali: «Troppa insistenza nel tiro da 3» «Ma questa sconfitta non mi preoccupa».

Dello stesso avviso pare essere Landi «Per noi, questo è stato un ottimo allenamento giocato con grande intensità, finalmente si inizia a vedere del basket, eravamo stanchi di   stare  fermi».

 

14 settembre 2006

Bipop, si è chiuso il ritiro a Castelnovo [www.pallacanestroreggiana.it]

 

15 settembre 2006

Arriva la prima vittoria stagionale al torneo di Grado contro Livorno, risultato finale 76-67 per i reggiani..

 

La Bipop affonda Livorno grazie a Penberthy e Watson [Il Resto del Carlino]

            Il coach reggiano Renato Pasquali: «Sono abbastanza contento: la squadra – ha spiegato il  tecnico – mi ha dato quei segnali che mi aspettavo dopo i tanti problemi emersi con la  Virtus.

 

16 settembre 2006

Dalle pagine della Gazzetta di Reggio arriva improvvisamente un allarme.

 

Bipop alle prese con il «rebus» Nicola [Gazzetta di Reggio]

            E’ ancora fuori condizione e ha guai fisici ora deve recuperare per giocare da titolare.

 

17 settembre 2006

Si gioca la finale del torneo di Grado che se la aggiudica Udine 100-101 ai tempi supplementari.

 

Bipop, ma che peccato [Il Resto del Carlino]

           «Dico la verità – ammetteva Pasquali a fine incontro -: dopo la gara con la Virtus ero moltopreoccupato e avevo 1000 dubbi in testa. Ora, invece, sono decisamente sereno. Con Livorno e Udine ho visto una squadra vera: che combatte e vuole vincere. Una squadra di quelle che piacciono a me. Con la Snaidero siamo stati bravissimi fin quando abbiamo  avuto energie, poi siamo un po’ calati e si è visto, ma avremmo meritato di vincere.

 

20 settembre 2006

E’ il giorno del gala della Bipop che al Palazzo dello sport di Reggio affronta i campioni d’Europa del CSKA Mosca. La squadra russa si aggiudica l’incontro per 69-82.

 

Il Cska è un ciclone per la Bipop non c’è nulla da fare [Il Resto del Carlino]

            Parla Pasquali: “Ho tratto indicazioni sulla squadra riguardo quella che è una mentalità  combattiva. Anche in difesa ci abbiamo provato in tutti i modi e sono abbastanza soddisfatto   per quello che abbiamo provato a fare. Non dimentichiamoci chi avevamo di fronte. Per i  singoli, qualcuno è ancora in ritardo e non ancora inserito al meglio, comunque siamo  nettamente in crescita.

 

Durante la presentazione del match il presidente Landi lancia un segnale alle autorità che rispondono prontamente.

 

Landi chiede il nuovo palasport [Gazzetta di Reggio]

            «Peccato – gli fa eco poco lontano il vice presidente Ivan Paterlini – non aver potuto  accogliere i Campioni d’Europa in un impianto più moderno».

 Cosa ne sa dell’argomento l’assessore allo sport della Provincia? Gianluca Chierici  confessa di ignorare i tempi delle decisioni ma assicura che in municipio la materia è  all’ordine del   giorno e gli impegni assunti verranno rispettati.

  Anche il collega Angelo Malagoli garantisce che il tema del «pala» è di attualità. «Credo  che la strada privilegiata sarà quella di un impegno privato con il sostegno del Comune e la  scelta di un impianto di dimensioni non faraoniche oltre che adattabile a vari utilizzi. Se  questa sarà la scelta definitiva nel programma di impegni per il 2007, che verrà approntato   fra poche settimane, comparirà anche questo capitolo di spesa. I tempi di realizzazione non  dovrebbero poi essere particolarmente lunghi».

 

22 settembre 2006

La Bipop è di nuovo in campo al torneo di Loano contro Rieti di Lino Lardo. La Reggiana si aggiudica la partita 89-83.

 

La Bipop affonda Rieti grazie a due mitragliatrici. Penberthy e Nicola micidiali da 3 punti [Il Resto del Carlino]

            «Abbiamo sofferto all’inizio – ha spiegato il coach Pasquali a fine match – perché Rieti è   partita fortissimo in difesa e ci ha creato non poche difficoltà. Noi, forse, eravamo anche un  po’ stanchi per la gara con il Cska e quindi siamo andati in difficoltà. Nella ripresa, poi, Penberthy ha confermato di poter vincere le gare da solo ma sono stati molto bravi anche  Nicola, che ha giocato 16 minuti e sta iniziando a darci quello che ci attendiamo da lui,      Watson e Violette che ha avuto un impatto davvero molto buono. Mi è piaciuto anche Minard perché si è sforzato di fare quello di cui ha bisogno la squadra. Credo che la  squadra stia iniziando a dimostrare qual è il suo valore, ora ci serve solo un po’ di tempo  per perfezionare i nostri meccanismi».

 

23 settembre 2006

Ma la finale del va a Biella vincitrice per 75-80.

 

Bipop, il finale è velenoso [Il Resto del Carlino]

             «Al di là della sconfitta – ha commentato ieri a mente fredda il tecnico biancorosso Renato Pasquali – ci sono diverse note positive. Abbiamo giocato partite dure, abbiamo avuto in  mano la palla della vittoria anche con Biella dopo essere stati a lungo in vantaggio, Minard   e Violette mi sono piaciuti molto e nel finale abbiamo pagato un po’ gli sforzi della sera precedente, considerando anche che abbiamo finito di giocare dopo mezzanotte».

 

Nicola alla Gazzetta di Reggio pare comunque fiducioso.

Nicola: «Saremo pronti per il campionato» [Gazzetta di Reggio]

            «Sono a Reggio per cercare di vincere il maggior numero di partite – afferma Marcelo  Nicola – e i conti si faranno poi al termine della stagione, per cui mi auguro che non si   vengano a creare particolari tensioni per raggiungere un obiettivo piuttosto che un altro.  Ragioniamo partita per partita».

 

28 settembre 2006

Pasquali fa il punto della situazione.

 

Pasquali si aspetta due vittorie su tre [Gazzetta di Reggio]

            «Il calendario è ingeneroso con la Bipop ma in casa possiamo azzeccare il decollo»

 «Voglio una squadra con tanta grinta e tanta difesa per cercare il contropiede. Giocheremo   con i due lunghi per strappare rimbalzi sotto canestro e lanciare l’azione ma 8 o 10 minuti a  partita ho intenzione di giocarli coi quattro piccoli per alzare l’intensità e la velocità. Poi  vedremo di volta in volta le caratteristiche degli avversari. A volte si parte con un’idea ma  bisogna fare i conti con gli altri. Non sempre si può fare come si vorrebbe».

 

30 settembre 2006

Si gioca il torneo di Porto San Giorgio e si perde contro Montegranaro 88-74.

 

In semifinale biancorossi deludenti Montegranaro arriva anche a più 18 [Il Resto del Carlino]

            Per la Bipop Nicola e Dorkofikis decisamente deludenti.

 

1 ottobre 2006

La finalina va però ai reggiani vincitori contro Teramo.

 

La Bipop è incerottata, ma Teramo finisce ko [Gazzetta di Reggio]

            Bene Watson e gli esterni Penberthy e Minard, problemi per il reparto lunghi.

 

5 ottobre 2006

Nicola autore di un deludente precampionato denota un certo nervosismo.

 

Nicola:«Io un atleta finito? Dovete venire a dirmelo in faccia» [Il Resto del Carlino]

            Marcelo, ci dice come sta questa benedetta caviglia?    «Sto meglio, ho ripreso martedì con gli allenamenti e se niente succede domenica sarò in   campo».   In molti nutrono dei dubbi sulla sua reale integrità fisica e sui suoi stimoli. Lei cosa  risponde?   «Che questi molti di cui parla lei non me lo sono mai venuti a dire in faccia. Dunque non mi   sento di dover rispondere a nessuno».  Ok, faccia finta che tra quei molti ci sia io. Cosa mi risponde?    «Che non penso di essere nella condizione di dover dimostrare qualcosa a qualcuno».

 

8 ottobre 2006          [Bipop – Siena 59-87]

Dopo una lunga attesa finalmente comincia il campionato. La Pallacanestro Reggiana debutta in casa contro Siena ed è sconfitta 59-87.

 

Pasquali: «I tifosi non meritavano tutto questo» [Gazzetta di Reggio]

            L’atteso esordio in campionato produce un effetto devastante sulla Bipop «asfaltata» di   brutto dal Montepaschi Siena. Renato Pasquali non ha mezzi termini nell’esprimere la  grande delusione e la profonda amarezza che si ritrova addosso dopo una simile Waterloo. «L’unico vincitore di questo incontro – commenta il neo-allenatore biancorosso – è senza  dubbio il pubblico di Reggio che ha dimostrato di avere pazienza al di là di ogni limite…

            …

 Il tecnico reggiano non risparmia una stoccata a Penberthy. «Trovo poi del tutto  inspiegabile che un giocatore come Mike nei 31 minuti in cui è rimasto in campo faccia zero  punti».

 

11 ottobre 2006

Dopo una sola partita con la maglia biancorossa i nodi vengono al pettine e l’argentino Nicola prende una decisione incredibile.

 

«Non mando giù i fischi e gli insulti» Nicola lascia la Bipop [Il Resto del Carlino]

            «Le cose non sono andate come speravamo – dice l’argentino facendo eco al comunicato  stampa della società, giunto in zona Cesarini – e per questo motivo è sembrato giusto ad  entrambe le parti porre fine al rapporto». Problemi di ambientamento, di carattere tecnico o personale? «No, niente di tutto questo. Nessun problema con l’allenatore, i dirigenti o i   compagni che anzi sono stati carinissimi. Semmai non ho mandato giù i fischi e gli insulti di   domenica.

 

12 ottobre 2006

Il giorno dopo l’amministratore delegato Della Salda parla del “caso” Nicola.

 

Dalla Salda: «Nicola? Un lusso tenerlo controvoglia» [Il Resto del Carlino]

            «Il giocatore non era felice qui a Reggio – risponde Alessandro Dalla Salda -. Non sentiva   fiducia attorno a sé. Ha espresso disagio e si è detto in difficoltà a restare qui. E noi non   possiamo permetterci di tenerlo per giocare 5-10 minuti a partita. Sarebbe stato un lusso   eccessivo per una squadra come la nostra. L’allenatore ce lo aveva indicato come un   giocatore importante: uno di quelli su cui basare la nuova squadra». E invece?  «Forse a 35 anni Nicola non ha quella voglia di “aggredire” che si ha a 20. A quell’età   forse due fischi e due articoli negativi sui giornali lo avrebbero fatto ridere. Ora, evidentemente, no». Sta dicendo che l’addio alla Bipop è stato voluto solo da Marcelo Nicola? «Di fatto, si è fatto avanti lui. Non che fossimo felici della situazione. Non stava bene, non  riusciva a incidere. Secondo me, non c’erano assolutamente le condizioni per andare   avanti. Sarebbe stato tempo perso».

 

15 ottobre 2006

Alla vigilia del match contro Scafati parla Pasquali.

 

Pasquali striglia la Bipop «Voglio 4 punti in 7 giorni» [Il Resto del Carlino]

            «Ci aspettano 3 gare in 7 giorni e io, sabato sera dopo il match con Biella – attacca             Pasquali – vorrei avere 4 punti in classifica». Poche idee, insomma, ma chiarissime.

            …

Il discorso, a questo punto, scivola giocoforza su Marcelo Nicola: «Io credo – insiste Pasquali – che lui sia mancato solo come giocatore non come professionista e uomo. Ci ha  ringraziato e si è scusato per non poter essere il giocatore che ci aspettavamo e senza di lui   cambieremo qualcosa in attacco. Ha preso questa decisione anche per evitare che noi   cedessimo Infante o Dorkofikis e ci ritrovassimo in emergenza sotto canestro. La verità è             che non riusciva più a trovare quella freschezza atletica che aveva in passato. Forse ha  capito che è arrivato al capolinea. E’ vero: l’avevo scelto io, ma io conoscevo un altro  Nicola, quello che mi aveva fatto vincere un campionato…»

 

16 ottobre 2006            [Scafati – Bipop 87-70]

Ma a Scafati le cose non vanno esattamente come Pasquali si era auspicato.

 

La Bipop affonda a Scafati [Gazzetta di Reggio]

            Ancora una smusata per il «cantiere» Bipop. Qualche segnale di miglioramento rispetto  alla pessima gara d’esordio con Siena lo si è visto, ma il coach Pasquali non ha ancora scoperto l’alchimia capace di trasformare un gruppo di atleti in una squadra vera e   propria. Così i biancorossi finiscono per far parte della scenografia gialloblù messa in piedi   per festeggiare la prima partita casalinga assoluta di Scafati in serie A. L’allenatore della   Bipop a fine gara è tarantolato: non sa spiegarsi perché in partita non sono emersi i   progressi visti in allenamento Il coach non salva nessuno dei suoi ragazzi, a fine gara, ma addossa su di sé tutte le colpe, e dichiara di non temere che la società possa pensare di liberarsi di lui, nel caso permanga  questa situazione di limbo sterile («Io penso solo a far giocare la squadra»).

 

19 ottobre 2006            [Bipop – Napoli 79-72]

E finalmente arriva la prima vittoria, in casa, contro Napoli.

 

La Bipop perde Penberthy ma risorge: è un trionfo [Il Resto del Carlino]

            L’araba fenice biancorossa risorge dalle proprie ceneri e, quando meno te l’aspetti, apre le  ali e riprende a volare in un cielo che si sgombra dalle nuvole di 10 giorni da incubo e nel  quale riappare un raggio di sole grande così. All’improvviso, eccola qua, la Bipop che vince   e convince. La Bipop che doma un’avversaria difficilissima come l’Eldo Napoli. La Bipop che cancella e butta via tutti i cattivi pensieri. La Bipop che regala certezze alla società e             che rimette saldamente Pasquali a sedere sulla panchina biancorossa. La Bipop che  incasella i primi due punti della stagione. La Bipop, insomma, che volevamo vedere. E che,   ieri sera, abbiamo visto.

 

21 ottobre 2006            [Bipop – Biella 85-71]

Pasquali è accontentato, dopo la partita con Biella la Bipop ha 4 punti come voleva.

 

Bipop, una vittoria amara Perde Boscagin e Minard [Il Resto del Carlino]

 

            Amara e bellissima. E’ una vittoria con il retrogusto amaro, amarissimo, quella che porta a    casa la Bipop con Biella. Una vittoria che poteva essere esaltante. Una vittoria che sancisce   la nascita di una squadra. Una vittoria che lancia la Bipop verso l’autostrada delle  speranze. Una vittoria rovinata da due infortuni patiti da Minard (in pratica alla prima azione di gioco) e, soprattutto, Boscagin per il quale il verdetto potrebbe essere pesante con   no stop decisamente lungo. Si vedrà. Una vittoria rovinata, insomma.

 

24 ottobre 2006

Purtroppo si avvera ciò che si temeva: stagione finita per Boscagin.

 

Bipop, per Boscagin rottura del legamento crociato anteriore [www.pallacanestroreggiana.it]

            Pallacanestro Reggiana rende noto che l’atleta Giorgio Boscagin, uscito infortunato nella  gara di sabato scorso contro Angelico Biella, si è sottoposto in data odierna alla risonanza   magnetica al ginocchio sinistro. L’esame ha rilevato la rottura del legamento crociato  anteriore del ginocchio sinistro.

 

26 ottobre 2006

Il giovane Melli intanto continua a destare grandi sorprese.

 

Melli:«Jordan? Un’emozione» [Gazzetta di Reggio]

            A poche ore dalla proclamazione quale miglior giocatore under 16 d’Italia, con premio da   parte di Jordan in persona, il giovane cestista reggiano Nicolò Melli fatica a smaltire le  emozioni della festa milanese. Ha però capito che probabilmente le sue speranze di giocare   a basket fra i professionisti sono un traguardo sempre più vicino. Ma precisa: «C’è tempo.  Mancano tre anni di studio e poi, con l’università, potrebbe avverarsi anche questo sogno».

 

29 ottobre 2006            [Roma – Bipop 86-64]

Senza Boscagin e con Minard a mezzo servizio la Reggiana viene spazzata via da Roma.

 

La Bipop dura solo un quarto [Gazzetta di Reggio]

            La Bipop cala la maschera dopo una settimana di guai fisici grandi e piccoli, ma il volto biancorosso è un’illusione che dura dieci minuti appena. Aggressiva e sbarazzina la squadra del primo quarto, capace di fuggire con un «incredibile» 9-0 e tener testa agli   avversari anche a rimbalzo. Spuntata e soffice al limite dello smidollato per il resto del  match che, all’intervallo, è già nel freezer giallorosso. Reggio come un motoscafo che parte   a razzo e affonda non appena lascia le acque del porto. Gli unici a «pagaiare» con una   certa continuità sono Ortner e Penberthy.

 

2 novembre 2006

Buone notizie in vista del match contro Varese, che in parte servono a rassicurare stampa e tifosi, piuttosto perplessi dall’avvio di campionato della Pallacanestro Reggiana.

 

Bipop, si svuota l’infermeria [www.pallacanestroreggiana.it]

            Finalmente buone notizie dal pala di Via Guasco. Innanzitutto l’infermeria si sta progressivamente svuotando. Mike Penberthy si è allenato alla grande…. Erano regolarmente in campo anche Cory Violette e Marco Carra che avevano terminato anzitempo l’allenamento del mercoledì per due leggere distorsioni… Periklis Dorkofikis era oggi in grandissimo spolvero…Anche Ricky Minard si è finalmente riunito al gruppo, svolgendo gran parte della seduta, per concludere la stessa con una piccola parte di differenziato con il preparatore atletico.

 

5 novembre 2006          [Bipop – Varese 77-89]

I buoni propositi, le speranze, le aspettative di riscatto si infrangono però contro una Varese quasi incredula del regalo che le porge su un piatto d’argento la Bipop.

 

Bipop, crollo finale [Il Resto del Carlino]

E’ più la fatica del gusto. Perchè la Bipop ti illude, poi ti ammazza. Perché ti fa sentire il dolce sapore della vittoria sul palato, poi te lo toglie all’improvviso e ti lascia lì, a bocca aperta. Perché la Bipop fatica e suda per 30 minuti, sembra quasi farcela, soffre e sbuffa, ti regala una speranza, poi, sul più bello, scompare di scena e perde. Di brutto. Concedendo un parziale di 14-0 in 150 secondi ai varesini sul 62-60 smettendo di difendere all’improvviso.

 

7 novembre 2006

Grisanti striglia coach e giocatori della Bipop [Il Resto del Carlino]

            Sarà l’amarezza per i 2 punti gettati via in altrettanti minuti di follia; sarà che tutti si aspettano passi avanti anziché preoccupanti involuzioni. Di fatto, Massimo Grisanti, diesse della Bipop, la vede grigia, all’indomani del match perso con la Whirlpool Varese. A suo giudizio, i biancorossi hanno perso le certezze costruite in due mesi di lavoro, a causa degli infortuni a raffica ma anche per la fragilità psicologica palesata di fronte agli ostacoli. Il diesse vuole una Bipop più «cattiva», chiede alla squadra di lavorare tantissimo e al coach di risolvere i problemi.

 

9 novembre 2006

Si avvicina intanto il giorno della prossima partita, in trasferta ad Avellino, e la situazione non pare essere delle migliori.

 

Reggio Emilia in emergenza, l’Air è pronta ad approfittarne [Il Mattino]

…In casa di Reggio Emilia si registra il tutto esaurito, peccato, però, che il cartello si riferisca all’infermeria. Paradossalmente, infatti, gli emiliani, reduci da una pesante sconfitta contro Varese, si trovano a dover affrontare gli stessi problemi che i biancoverdi stanno cercando di lasciarsi alle spalle: snervanti e, a quanto pare, onnipresenti problemi di infermeria stanno affliggendo gli avversari di turno dell’Air. Cory Violette accusa problemi alla schiena (si tratterebbe, comunque, di una contrattura di poco conto), Mike Penberthy è tornato a zoppicare per colpa di un dolore al piede che non lo abbandona dalla gara contro la Eldo. A tener impegnato lo staff medico ancora un altro americano Ricky Minard, che deve ancora riprendersi da una brutta distorsione alla caviglia; e, dulcis in fundo, fermo anche C.J. Watson per problemi all’avanpiede. Insomma, a conti fatti la Bipop dell’ex Dorkofikis ha tutti e quattro gli americani “acciaccati”, una situazione che lo staff tecnico – dirigenziale dell’Air Avellino conosce bene. La speranza è che la Scandone riesca ad approfittare dei problemi dell’avversario.

 

10 novembre 2006

In questa stagione bisogna ammettere che i colpi di scena non mancano !

 

La Bipop esonera il coach Pasquali [Gazzetta di Reggio]

…la fiducia in Renato Pasquali era ormai sfilacciata. Due contatti: uno con Max Menetti e uno con Roberto Breveglieri, entrambi entusiasti del new deal biancorosso. Ed ecco la svolta, ufficializzata ieri dopo appena sei gare di campionato. Un ribaltone inedito per la gestione Landi.

Così la Pallacanestro Reggiana ieri ha sollevato dall’incarico Pasquali, ringraziandolo per il lavoro svolto a Reggio. Lo stesso Pasquali ha ringraziato Landi e la società via sms, oltre al suo successore Menetti. Il telefono dell’allenatore veneziano ha squillato a vuoto diverse volte, nel corso della giornata di ieri, ma la sua scelta di non commentare l’esonero (quantomeno ai microfoni dei principali organi d’informazione reggiani) è una scelta rispettabile.

 

12 novembre 2006    [Avellino – Bipop 90-80]

Ma la cura Menetti non basta.

 

La Bipop non guarisce [Il Resto del Carlino]

L’ammalato resta grave. Magari non è più in coma profonda, ma la febbre è ancora alta. E, d’altronde, la cura a base di antibiotici e quant’altro, con il cambio di guida tecnica da Pasquali a Menetti, è appena cominciata. L’ammalato Bipop resta grave, perde anche ad Avellino e scopre che per guarire avrà bisogno di tanto tempo e di altrettanta pazienza e sofferenza. Qualche segnale positivo, ad Avellino, è pure arrivato, ma la realtà dei fatti è che la compagine biancorossa ha collezionato la quinta sconfitta in sette gare e ora si ritrova al penultimo posto in classifica. Una situazione brutta. Bruttissima.

 

18 novembre 2006

Siamo alla vigilia del sentitissimo derby contro la Virtus Bologna e probabilmente si giocherà in un Palazzo dello Sport tutto esaurito. Max Menetti prova a suonare la carica e in coda all’intervista spende due partole per Frates, appena esonerato da Bologna.

 

Menetti: «Bipop cuore, grinta e… tifosi» [Gazzetta di Reggio]

L’esonero di Frates? «Mi dispiace – assicura Menetti, che è stato suo vice per tre anni -. Credeva molto in quella avventura, e aveva deciso di attuare un divorzio che non è stato indolore». La decisione di lasciare Reggio è stata affrettata? «Ognuno prende le proprie decisioni, e poi lui non è uno che prende decisioni affrettate. Purtroppo è andata male».

 

Frates-Martinelli, la coppia è scoppiata [La Repubblica]

Sparate, processi e veleni quotidiani: non poteva che finire così

 

20 novembre 2006    [Bipop – Virtus Bologna 52-79]

Purtroppo la musica non cambia e arriva l’ennesima sconfitta nel derby contro la Virtus Bologna.

 

Duro ko per la Bipop operaia [Gazzetta di Reggio]

La baby-squadra di Menetti (Carra e Dorkofikis 26enni, poi a scalare fino alla pubertà) compie il miracolo e regge l’urto fino a metà del 3º quarto, quando Blizzard, l’ex di turno, trancia irreparabilmente il match con un furto-gol. A quel punto Reggio affonda, mentre i bolognesi targati Vidivici, ricchi di talento e larghi di panchina, dilagano fino al +31 che precede di poco il gong liberatorio.

 

21 novembre 2006

A questo punto è chiaro che il solo cambio di allenatore non può risollevare una stagione iniziata in maniera così disastrosa.

 

Bipop: questa squadra è stata costruita male La società lo sa ed è pronta a rimediare [Il Resto del Carlino]

…i dirigenti biancorossi, sono pentiti di certe scelte. Sanno di aver sbagliato. Sono consci dei rischi che corrono. E sono pronti a correre ai ripari. Questa, al momento, è l’unica certezza. E, credeteci, non è una certezza da poco. Perchè se conosciamo tanto così Stefano Landi farà il possibile e l’impossibile per rimettere in piedi questa squadra e non farla affondare. E’ ovvio che, in estate, sono state prese decisioni sbagliate. Decisioni che sono state amplificate dagli infortuni di Boscagin e Penberthy e dal divorzio con Nicola….

 

22 novembre 2006

Ed infatti arriva subito il primo rinforzo.

 

Davide Lamma ingaggiato dalla Bipop [www.pallacanestroreggiana.it]

Pallacanestro Reggiana è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo fino al termine della stagione con il giocatore Davide Lamma. L’atleta è già aggregato alla prima squadra e farà il suo esordio ufficiale in campionato domenica contro la Snaidero Udine, ma già da stasera Lamma debutterà in biancorosso nell’amichevole di Poggio Rusco (Mantova) con la Carife Ferrara.

 

27 novembre 2006     [Snaidero Udine – Bipop 94-74]

E subito dopo arriva un altro ingaggio di peso, ma in campionato si continua a perdere complice anche l’infortunio del neo acquisto Lamma al primo allenamento con la Pallacanestro Reggiana.

 

La Bipop annuncia l’ingaggio di Tomas Ress. Il nuovo acquisto: ‘Sono motivato ed entusiasta’ [www.pallacanestroreggiana.it]

 

Bipop come il Titanic [Il Resto del Carlino]

             L’è tutta sbagliata, l’è tutta da rifare. Questa Bipop, per dirla come Ginettaccio Bartali, è proprio così: tutta sbagliata, tutta da rifare. Più che una squadra, al momento, assomiglia ad una sorta di Titanic che affonda impietosamente e che, da ieri sera, è virtualmente retrocessa essendo rimasta da sola al penultimo posto in classifica dopo la quinta sconfitta consecutiva. Ma, al di là della sconfitta, quello che terrorizza è che la formazione reggiana è una sorta di «Armata Brancaleone» che si sfascia con una facilità disarmante.

 

30 novembre 2016

La campagna acquisti di riparazione non si ferma e Sbarca a Reggio anche il dominicano Luis Alberto Flores.

 

Bipop, raggiunto l’accordo con Flores [Gazzetta di Reggio]

             Con l’arrivo di Flores, che segue quelli di Davide Lamma e Tomas Ress, la Bipop cambierà volto in modo radicale. Da domenica, o al più tardi dal match successivo, la squadra reggiana scenderà in campo con il quintetto formato da Lamma in play, Flores in guardia, Minard in ala piccola, Ress in ala forte e Ortner (o in alternativa Violette) nel ruolo di centro.

 

 

4 dicembre 2006   [Bipop – Sutor 83-76]

E dopo 5 sconfitte consecutive finalmente un sorriso per la squadra reggiana.

 

Non basta Slay La Premiata sconfitta a Reggio [Il Messaggero]

              Uno strepitoso Ronald Slay (33 punti) non basta alla Premiata, che cade sul parquet della Bipop Carire per 83-76. E’ la seconda sconfitta consecutiva per Montegranaro, mentre Reggio Emilia conquista la prima vittoria della gestione Max Menetti, dopo cinque battute d’arresto di fila, comprese le due costate il posto a Renato Pasquali.

 

7 dicembre 2006

Sul Resto del Carlino parla un profetico Max Menetti.

 

La prima volta di Max Menetti: «Il mio grande sogno? Diventare il Sacripanti del basket reggiano» [Il Resto del Carlino]

             Qual è il suo sogno nel cassetto? «A me piacerebbe tantissimo ripercorrere le orme di un grande allenatore come Sacripanti che è cresciuto a Cantù ed è riuscito a dare continuità al suo lavoro. Io vorrei diventare il Sacripanti di Reggio anche se non è facile».

 

11 dicembre 2006   [TD Shop – Bipop 78-66]

Ma i sogni di riscatto durano ben poco. E i malcontenti in casa bianco-rossa si fanno sentire.

 

Rowe guida la TDshop al successo [Il Tirreno]

             Non doveva nemmeno giocare, invece è stato il match winner. Jason Rowe, il play tascabile della TDshop.it fermo dal 19 ottobre per una doppia frattura alla mano sinistra, rientra a sorpresa dopo 51 giorni di sosta ai box e timbra la partita con 22 punti in 24 minuti. E’ lui l’arma in più di Livorno nella sfida salvezza contro la Bipop, è proprio l’americano venuto da Tolone ad accendere dopo l’intervallo (ha segnato 20 punti in 18’) uno spettacolo fin lì non certo degno di essere visto in diretta tv.

 

Dalla Salda tuona: «Perdere così è inammissibile» [Il Resto del Carlino]

             Quanto la preoccupa questa situazione? “Francamente, tanto. E’ da nove anni che sono in Pallacanestro Reggiana e da sei occupo questo ruolo manageriale. Ma il periodo attuale è indubbiamente quello che sta presentando più problematiche. Non voglio nascondermi dietro ad un dito. Abbiamo sicuramente commesso degli errori, anche se il peccato originale (rinucia di proseguire il rapporto da parte di Fabrizio Frates, ndr) non è da ascrivere alla società.

 

14 dicembre 2006

Dopo quasi un mese lontano dai campi torna ad allenarsi la stella della Reggiana.

 

Penberthy è guarito da oggi torna in pista [Gazzetta di Reggio]

             Semaforo verde per Mike Penberthy. Alla scadenza delle tre settimane di riposo che gli erano state prescritte, ieri l’americano della Bipop è stato sottoposto a risonanza magnetica e nuovamente visitato a Bologna dal dottor Giannini. La diagnosi parla di completa guarigione dalla lesione calcaneare destra (la botta al tallone) accusata da Mike Penberthy nella partita con l’Eldo Napoli. Da oggi il giocatore riprenderà gradualmente la preparazione atletica agli ordini del professor Gigi Vercalli.

 

16 dicembre 2006

Un evergreen, il nuovo palasport.

 

Landi: «La piscina prima del palasport? Sono sorpreso e preoccupato» [Il Resto del Carlino]

             Nel frattempo si parla di priorità della piscina rispetto ad un eventuale nuovo impianto per il basket. Cosa ne pensa? «Ho letto le dichiarazioni dell’assessore Catellani con una certa sorpresa e preoccupazione. In particolare se penso alla decisione politicamente rilevante presa recentemente dall’amministrazione comunale di dare via libera ai passaggi necessari per portare poi alla concreta costruzione del nuovo palasport».

 

18 dicembre 2006   [Bipop – Fortitudo BO 95-84]

Natale arriva in anticipo e porta in regalo la vittoria nel derby contro la corrazzata Fortitudo Bologna.

 

Questa Bipop è matta [Il Resto del Carlino]

             COME SI FA? Ditecelo un po’ voi, come si fa a capire questa Bipop? Che potrebbe mandare in analisi anche Sigmund Freud. E’ matta, questa squadra. Matta come un cavallo matto. Perché otto giorni orsono, a Livorno, era sembrata il fantasma di una squadra. Brutta, bruttissima. Roba da mettersi le mani nei capelli. Ieri, all’improvviso, ecco il volto migliore dei biancorossi. Che per 30 minuti mettono all’angolo i vicecampioni d’Italia e li riempiono di mazzate. Che giocano un basket aggressivo e piacevole. Che, insomma, sembrerebbero tutto tranne una formazione al penultimo posto in classifica. E che, alla fine, portano a casa, meritatamente, una partita importantissima.

 

19 dicembre 2006

Il giorno dopo si prova a fare qualche bilancio.

 

Sì, forse è nata una nuova Bipop Resta da vincere il tabù-trasferta [Il Resto del Carlino]

             L’esame più importante per capire se la Bipop è diventata una squadra vera e per cancellare gli ultimi fantasmi, saranno le prossime due trasferte. Fino ad ora, tra le mura amiche, la compagine reggiana ha fatto quel che doveva fare (4 successi con Napoli, Biella, Montegranaro e Climamio e 3 sconfitte con Siena, Virtus Bologna e Varese) mentre il bilancio è clamorosamente in rosso sui campi esterni dove sono arrivate 5 sconfitte, tutte pesanti (Scafati, Avellino, Roma, Udine e Livorno). Per compiere l’ultimo salto di qualità, bisogna vincere e convincere anche in trasferta.

 

 

27 dicembre 2006

Questa è proprio un’annata sfortunata, proprio sotto Natale l’ennesimo infortunio.

 

Si è infortunato anche Violette E’ piena emergenza nei pivot [Il Resto del Carlino]

             Meno male che sta finendo. Eggià, meno male che questo “maledetto” 2006 sta esaurendo la propria carica vitale, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi seriamente. Perché mai come in questo anno, la Bipop ha davvero dovuto far fronte ad una serie di infortuni e malanni impressionanti. L’ultima lacrima biancorossa è arrivata ieri sera quando sul finire dell’allenamento Cory Violette si è accasciato a terra, urlando per il dolore. Un infortunio muscolare che ben difficilmente gli permetterà di essere in campo domenica a Cantù, anche se solo oggi si potrà capire con maggiore certezza l’entità dell’infortunio accusato dal pivot d’oltre oceano.

 

30 dicembre 2006

Alla vigilia della delicata trasferta a Cantù Stefano Landi fa il punto della situazione.

 

Landi: «Vivaio e nuovo palasport per il salto di qualita’ della Bipop’ [Gazzetta di Reggio]

             Sarà determinante il vivaio? «Il settore giovanile lo vogliamo curare con molta attenzione».

..

Perché non alza mai la voce? «Non è questo il problema. Capisco che la nuova finanziaria pone degli impegni e capisco la giunta comunale ma credo che il momento del nuovo palasport sia maturo. Ci sono tutte le premesse».

 

2 gennaio 2007   [Cantù – Bipop 76-74]

Niente da fare, in trasferta non si vince mai e la Reggiana riesce a resuscitare anche Cantù gettando al vento una importante vittoria che sembrava cosa già fatta.

 

Tisettanta col «botto»: la vittoria regala fiducia per il nuovo anno [Il Giorno]

             UNA fine d’anno col “botto” per la Tisettanta. In un solo colpo il ritorno al successo, due punti importantissimi contro Reggio Emilia (concorrente diretta nella lotta per la salvezza) e la fine di una miniserie “nera” che durava da due giornate (stop con Biella prima sul parquet canturino e Roma poi in trasferta).

 

7 gennaio 2007   [Teramo – Bipop 86-60]

Anno nuovo soliti problemi, in trasferta si paga dazio ovunque si giochi.

 

Bipop da retrocessione A Teramo torna indietro di due mesi [Il Resto del Carlino]

             Si salvi chi può. Mamma mia quant’è brutta questa Bipop. Roba da retrocessione, ragazzi. Perché prendere 26 punti a Teramo (86-60), realizzando solo 28 punti nel secondo tempo e dando l’impressione di essere una squadra allo sbando, è quanto di peggio poteva fare la compagine reggiana nella prima gara del 2007. Una squadra che non c’è. Una squadra che è tornata indietro di due mesi rispetto alle ultime prestazioni. Una squadra che quando perde il filo del discorso, affonda senza neppure provare a lottare. Una squadra che, malgrado tanti cambiamenti, il recupero di Penberthy, gli innesti di giocatori importanti, non riesce a trovare un’anima e un’identità. Una squadra che, insomma, è tra le più serie candidate alla retrocessione. Mamma mia, ragazzi: che brutta serata. Che bastonata. Che stangata alle speranze di tutta la Reggio dei canestri. E pensare che, all’inizio, seppure per pochi minuti, c’eravamo illusi. Tanto così, se volete, ma c’eravamo illusi.

 

8 gennaio 2007

La società prova a prendere provvedimenti per smuovere la squadra.

 

Bipop, da domani in ritiro [www.pallacanestroreggiana.it]

            Pallacanestro Reggiana comunica che da domani pomeriggio fino a domenica mattina staff tecnico e giocatori della prima squadra andranno in ritiro a Castelnovo Monti. Il provvedimento è stato assunto dalla società con l’intento di far sì che il team possa lavorare nella massima tranquillità e con piena concentrazione in modo che prestazioni come quella di Teramo, non in linea con la storia e la tradizione di Pallacanestro Reggiana, non abbiano più a ripetersi e che il gruppo possa trovare una precisa identità in vista del proseguo del campionato. In queste ore la dirigenza biancorossa e staff tecnico stanno altresì esaminando la posizione di alcuni giocatori presenti nell’attuale roster con il preciso obiettivo di migliorare gli equilibri all’interno della squadra.

 

 

9 gennaio 2007

E sembra che la società si stia muovendo nuovamente sul mercato.

 

Bipop: Dorkofikis, Penberthy e Zanotti non vanno a Castelnovo Monti [www.pallacanestroreggiana.it]

 

10 gennaio 2007

Penberthy prima di salutare Reggio Emilia si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

 

Penberthy: «Pago colpe di Menetti e Pasquali» [Gazzetta di Reggio]

             Quindi la decisione del suo taglio è partita da Menetti? «Beh direi di si, visto che è lui ad aver scelto Flores, quando io ero fermo per l’infortunio al piede ed è stato lui nelle ultime partite a darmi poco spazio. Allo stesso tempo però pretendeva che mi prendessi le mie responsabilità come leader, ma giocando venti minuti a partita come è possibile? Sia a Teramo che a Cantù, Max mi ha chiesto questo. Io ci ho provato, ma ripeto che non è facile giocare da leader con il minutaggio di un giocatore che viene dalla panchina». Pensa sia stata una scelta tecnica e non dettata dai suoi problemi fisici? «Sì, la scelta è stata tecnica perchè adesso fisicamente sto bene. Ho recuperato dopo il problema al tendine e sto tornando al pieno della forma».

 

15 gennaio 2007

Contro i campioni d’Italia non avviene il miracolo..anche se per poco. Una stagione proprio maledetta.

 

Reggio Emilia, beffa atroce a tempo scaduto [Gazzetta di Reggio]

             Prende palla, evita Lamma che gli si para davanti e poi insacca da metà campo la tripla che fa vincere Treviso. Si chiama Zisis, l’assassino della Bipop. Per la manovra che cancella le speranze di supplementare, il greco impiega ben più degli 85 centesimi di secondo, realmente mancanti al gong. Un errore clamoroso – confermato dalla prova tv – compiuto dall’arbitro che ha fatto ripartire in ritardo il cronometro. E che si traduce in una beffa colossale per il team di Menetti. Una Bipop, a dirla tutta, ancora senza capo né coda, che pure ha rischiato di farcerla contro gli abulici tricolori.

 

 16 gennaio 2007

E come se non bastasse i rapporti tra tifoseria e società sono ai minimi termini.

 

«Grisanti ha offeso la curva» Lui: «Fuori luogo quei fischi» [Gazzetta di Reggio]

             La sconfitta interna contro la Benetton ha lasciato parecchi strascichi polemici fra i sostenitori della Bipop e la squadra stessa. Al momento dell’uscita dal campo di Luis Flores, quando mancavano 3 minuti sul cronometro, una bordata di fischi ha accompagnato il giocatore della Bipop in panchina: segno della costante contestazione che la curva biancorossa ha intrapreso in questo ultimo mese. Dalla curva giurano che il direttore sportivo Massimo Grisanti (nella foto con Ortner) abbia rivolto ai tifosi del settore un’offesa pesante, in risposta ai fischi a Flores.

 

20 gennaio 2007

E proprio alla vigilia del match contro Milano l’ennesimo infortunio.

 

Tegola: Minard out per tre settimane [Gazzetta di Reggio]

 

22 gennaio 2007   [Milano – Bipop 73-66]

Nonontante una buona partita la Pallacanestro Reggiana ritorna da Milano con l’ennesima sconfitta sulle spalle.

 

Armani, la malattia non guarisce più. Che fatica per battere Reggio. Djordjevic: troppa tensione [La Repubblica]

             Il malato non è affatto guarito, anzi è scosso ancora da brividi di febbre. Gelo al Forum, quando Luca Infante ha avuto la tripla per il 69-69 a 15´´ dalla fine e da otto metri ha sparato sul ferro, lasciando bere all´ Armani il suo brodino caldo. I due sudatissimi (73-66) punti contro Reggio Emilia non illudono però nessuno: la squadra è bloccata, gli esterni hanno le mani ghiacciate, le rotazioni in difesa sono ancora pachidermiche e i lunghi, cifre a parte – 12 rimbalzi ma 2/7 ai liberi Blair, 12 ma 6 perse Watson – dimostrano i soliti buchi e il progressivo fallimento del quintetto a due pivot. Danilo Gallinari risolve con 11 punti da fenomeno nell´ultimo quarto, non a caso giocando da «4», posizione a lui insolita e forse congeniale: «Mi viene più facile – spiega lui dietro ai suoi occhialini da piccolo veterano – posso attaccare frontalmente avversari più lenti e batterli. Anche se, da ala piccola, ho il vantaggio dell´altezza» .

 

23 gennaio 2007

Quando si dice che la sfortuna ci vede benissimo, una statistica su questa annata.

 

Bipop, un record incredibile Al completo solo 2 volte su 16 [Il Resto del Carlino]

 

26 gennaio 2007

Arriva a Reggio il sostituto di Mike Penbherty che nel frattempo si è accasato a Udine.

 

Bipop, ecco Baxter: ‘Sono qui per aiutare la squadra’. Menetti:’Lo volevamo già 2 anni fa’ [www.pallacanestroreggiana.it]

            E’ stato presentato ufficialmente Jimmy Baxter, il nuovo americano che Pallacanestro Reggiana ha firmato da free agent dopo che la stessa ala piccola nativa della Florida aveva risolto il contratto con l’Edimes Pavia, formazione che milita nel campionato di Legadue. Baxter ha firmato un contratto fino al termine della stagione perchè “Era l’unica tipologia di contratto che si poteva espletare con l’atleta – ha precisato l’Amministratore Delegato di Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda – Lui aveva un contratto per tutta la stagione con Pavia e quindi le richieste sul piano della durata erano quelle. Poi visto anche l’infortunio di Minard che non appare di poco conto abbiamo colto l’opportunità di garantirci un giocatore per tutto il rimanente della stagione”

 

29 gennaio 2007     [Bipop – Orlandina 79-75]

Finalmente una vittoria contro l’Orlandina dell’ex Young.

 

Bipop, due punti per rinascere [Gazzetta di Reggio]

             Due punti e un lungo sospiro di sollievo. In un Bigi stracolmo, la Bipop spazza via fantasmi e paure e vince – ancora senza convincere, sia chiaro – contro l’Upea dell’ex Alvin Young. Finalmente sicuri quando la palla scotta, i ragazzi di Menetti strappano ai siciliani due punti preziosi come diamanti. E alla fine, nella bolgia di via Guasco, si sprecano gli applausi per Baxter – bravo e concentrato nel giorno del debutto – e si dimenticano i fischi per un Flores ancora disastroso, ancora fuori fase. A render più gustosa la festa sono poi le concomitanti cadute di Livorno a Cantù e dell’Air a Biella. Sfilano le contendenti in un’arena, il Bigi, esauritissima. Non manca, la peraltro annunciata standing ovation per Alvin Young – qualcuno s’è anche azzardato a urlare un «grande Alvin, torna da noi» – prima della premiazione degli ultras del Collettivo.

  

5 febbraio 2007     [Siena – Bipop 85-78]

Inizia il girone di ritorno, la musica in trasferta non cambia.

 

«Core ingrato» Mc Intyre affossa la Bipop nella gara dei rimpianti [Il Resto del Carlino]

             TU CHIAMALI, se vuoi, rimpianti. Saremo presuntuosi, saremo sognatori, saremo folli, ma, che ci crediate o no, ieri sera siamo usciti dal palasport di Siena portando con noi l’impressione che la Bipop abbia lasciato scappare via uno di quei treni che passano raramente. Perché Siena è la capolista della serie A, ha vinto 10 gare su 10 tra le mura amiche (record storico per il club toscano), ha una potenza di fuoco impressionante, ha trovato l’uomo in più nell’ex Terrel Mc Intyre, ha segnato 51 punti negli ultimi 20 minuti di gioco, però… Però, ieri, non ci sembrava l’armata invincibile che avevamo visto in azione in altre occasioni. La Bipop è riuscita a metterla in difficoltà. A buttare quintali di sabbia nei suoi ingranaggi. A metterle pressione addosso. Poi, quando è stato il momento di tirare la rete e fare una buona pesca, la squadra biancorossa ha buttato tutto all’aria. Sciupando una ghiottissima occasione per conquistare due punti clamorosi. E i complimenti finali, le pacche sulle spalle, gli elogi non è che contino granchè… Tu chiamali, se vuoi, rimpianti: altro che storie.

 

6 febbraio 2007

Un altro arrivo in casa biancorossa, l’ennesimo cavallo di ritorno nella speranza di dare una virata positiva a questa stagione deludente.

 

Joey Beard torna alla Bipop, ‘La aiutero’ a risalire’ [www.pallacanestroreggiana.it]

             Pallacanestro Reggiana comunica di avere ingaggiato fino al termine della stagione l’atleta Joey Beard. Beard ritorna a Reggio Emilia, dove era stato il Capitano della squadra nella passata stagione, proveniente dalla Benetton Treviso, squadra nella quale fino a questo momento ha totalizzato una media di 3.1 punti e 2.1 rimbalzi in 9.1 minuti di utilizzo. “Sono molto felice per questo mio ritorno a Reggio Emilia – sono le prime parole da biancorosso di Beard – torno in una realtà dove la mia famiglia ed io ci siamo sentiti bene dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di potermi mettere a disposizione di coach Menetti e dare il mio contributo, assieme ai miei nuovi compagni, per far sì che la Bipop migliori significativamente la sua posizione in classifica”.

 

7 febbraio 2007

Il questore di Reggio è preoccupato per la sicurezza del Vecchio Bigi.

 

Dalla Salda: «Se c’è una partita a rischio giocheremo fuori Reggio» [Il Resto del Carlino]

             Dalla Salda, ha letto che cosa dice il questore sul palazzetto dello sport? «Urgente costruirne uno nuovo», perché quello attuale ha troppe carenze sul piano della sicurezza. «Sì ho letto e sono d’accordo», annuisce Alessandro Dalla Salda, direttore generale della Pallacanestro Reggiana. Non siete più tanto soli a dire che serve un palasport nuovo. «Il palazzetto dello sport non è un problema, è un bisogno, una esigenza. E non tanto del nostro club che, evidentemente, trae danno dal non avere un nuovo palazzetto. Ma è un’esigenza della società reggiana, un bisogno della città di Reggio». Il progetto che avevate proposto voi è stato bocciato dal Comune che sosteneva che costa troppo. «Sì, l’anno scorso il discorso era stato chiuso così».

 

9 febbraio 2007

Il mercato di Reggio non dorme mai.

 

Addio alla Bipop per Luca Infante: «Sono dispiaciuto ma non sconfitto» [Il Resto del Carlino]

             Luca Infante saluta e se ne va. La Pallacanestro Reggiana ha infatti ufficializzato ieri quel che il Carlino aveva anticipato. Il lungo di Nocera Inferiore passa così, in prestito sino al termine della stagione, alla Carife Ferrara dei reggiani Sandro Crovetti e Filippo Masoni. Difficile per l’ex uomo spogliatoio della Bipop trattenere il proprio rammarico e la propria amarezza, pur senza lasciarsi scappare il minimo accenno polemico.

 

11 febbraio 2007

L’indimenticabile Dado Lombardi entra tra le leggende della pallacanestro italiana.

 

Hall of Fame l’ora dei miti [Il Resto del Carlino]

            TUTTI IN PIEDI per rendere omaggio a Gianfranco «Dado» Lombardi. L’appuntamento è per le 11,30, nella Cappella Farnese di palazzo d’Accursio che terrà a battesimo la prima cerimonia della «Italia Basket Hall of Fame». Insieme con il Dado ci saranno Alessandro Riminucci e Paolo Vittori. Ma la Fip celebrerà Cesare Rubini, Dino Meneghin e Alessandro Gamba, i tre che fanno già parte della «Basketball Hall of Fame» di Springfield.

 

15 febbraio 2007

Il DS Grisanti a questo punto della stagione non si nasconde più.

 

Grisanti: «Vincere o perdiamo la faccia»   [Gazzetta di Reggio]

              «Non abbiamo alternative, dobbiamo vincere. Altrimenti ci rimettiamo la faccia». Massimo Grisanti non usa mezze parole e va diritto al bersaglio, anche a costo di caricare di eccessive responsabilità la Bipop. «Sì lo so, quando un risultato è d’obbligo diventa molto più difficile perchè subentra la tensione. Noi invece, proprio per prevalere, dovremo non farci prendere dalla paura e mostrare sicurezza. Se possibile dovremmo giocare con tranquillità. Accettare un po’ di pressione fa però parte del gioco; quindi, lo ripeto, questa volta non possiamo permetterci di perdere. Per tante ragioni».

 

16 febbraio 2007

Intanto la FIP apre un’indagine su una presunta irregolarità da parte della Pallacanestro Treviso.

 

Giallo-tesseramenti, la Bipop è cauta [Gazzetta di Reggio]

             Un tesseramento in più del consentito ha spinto la procura federale ad aprire un’indagine sulla Benetton. Il club trevigiano avrebbe infatti sforato il tetto di 18 tesseramenti fissato a inizio stagione, inserendo in squadra – il 5 gennaio scorso – il soprendente Erazem Lorbek, il 19esimo giocatore contrattualizzato a vestire la maglia biancoverde dall’inizio della stagione. In realtà sotto c’è ben altro. C’è un giocatore, tal Gino Cuccarolo (centrone 20enne di 220 centrimetri) considerato da Treviso un «giovane di serie» – status che gli consentirebbe di non essere conteggiato tra i 18 – e da mezza serie A, un atleta contrattualizzato a tutti gli effetti. Il contatto professionistico pare proprio che il giovane biancoverde l’abbia firmato, ma che sia stato poco dopo rescisso. Una comunicazione che però non sarebbe mai arrivata alla Lega, che ora si riserva un’indagine interna per chiarire alcune circostanze.

 

17 febbraio 2007 [Bipop – Scafati 107-79]

Nel frattempo la Bipop batte in casa Scafati e tiene accese le speranze salvezza.

 

Nell’anticipo la Bipop travolge la Legea [www.gazzetta.it]

             Vittoria netta 106-79 per la Bipop Reggio Emilia sulla Legea Scafati nell’anticipo della seconda giornata di ritorno del campionato di serie A. Per gli emiliani ben 6 uomini in doppia cifra di punti: Flores (17), Carra (15), Violette (16), Minard (18), Ortner (14) e Lamma (13). Reggio Emilia conquista due punti fondamentali nella corsa salvezza.

 

26 febbraio 2007   [Napoli – Bipop 95-80]

Niente da fare, il mal di trasferta non guarisce.

 

L’uragano Napoli sulla Bipop [Il Resto del Carlino]

             Spioviggina. Piove. Nevica. Grandina. Viene giù di tutto. E pure di più. E’ una bufera, questa squadra. E’ un ciclone tropicale, l’Eldo Napoli. E’ un uragano. Che si abbatte sulle testoline biancorosse. Che ghermisce la Bipop e la sbatacchia qua e là. Che divora il collettivo reggiano e le sue fragili illusioni. Non c’è storia, insomma. Perché l’Eldo è troppo forte e gioca troppo bene. E la Bipop, a questi livelli, non può competere. O meglio: potrebbe, forse, farcela, giocando una partita perfetta. Ma, si sa, lontano dal parquet amico, la squadra di Menetti perde un po’ di smalto e diverse delle sue sicurezze. E così quando i padroni di casa aprono qualche spiraglio, si prendono piccole pause, da uragano si trasformano in brezza, la Bipop non è sufficientemente brava ad approfittarne. Ad azzannare alla giugulare gli avversari. Un po’ perché è troppo morbida e, quindi, non è perfetta, un po’ perché Napoli frustra tutti i tentativi di rimonta degli ospiti con una serie di canestri da 3 punti impressionanti.

 

27 febbraio 2007

Sui giornali si analizza quello che sarà un problema delle squadre di Menetti anche qualche anno dopo.

 

Bipop, serve una cura per il mal di trasferta [Gazzetta di Reggio]

             Niente da fare: neppure a Napoli la Bipop è riuscita a infrangere il tabù-trasferta. Mai vincenti lontano dal Bigi, i biancorossi anche all’ombra del Vesuvio non hanno ribaltato un trend negativo che dura da ottobre. I motivi? Troppo forte l’Eldo, capace di infilare il 54% dei tiri dall’arco, troppo remissiva la Bipop nei momenti in cui sarebbe stato bene alzare la voce. Per uno strano scherzo del destino, i biancorossi di Menetti già domenica, a Biella, avranno la chance di conquistare il primo successo in trasferta senza attendere i canonici quindici giorni.

 

5 marzo 2007     [Biella – Bipop 67-57]

E infatti arriva l’ennesima sconfitta in trasferta, questa volta sul campo di Biella.

 

Per la Bipop un altro ko esterno [Gazzetta di Reggio]

             Niente da fare. Non è nemmeno Biella la città dell’esultanza in dialetto reggiano. Il primo successo lontano da Reggio rimane pertanto un sogno inacchiappato, nella stagione in cui la parola trasferta è ancora sinonimo di smusata. La Bipop difende con i denti il fortino biancorosso, e riesce a tenere l’Angelico ben al di sotto della sua media punti (67 contro 81), ma una volta varcata la linea di metà campo le si incrina il chakra: tante le palle sprecate, tantissime quelle viste danzare sul ferro e cadere dal lato sbagliato. Così arriva l’ennesimo ko esterno.

 

6 marzo 2003

Qualche dubbio sulla gestione di Menetti.

 

Flores ora è un vero rebus che va risolto in fretta [Il Resto del Carlino]

             Il rebus dei rebus, l’abbiamo detto, è la Bipop. Ma quello di Flores è ormai un caso con il quale si deve fare i conti. Perché non si può continuare così. Il domicano è un giocatore, come abbiamo scritto e detto a più riprese, egoista e, a tratti, pure indisponente. Ma è sicuramente uno che ha del talento e che ha feeling con il canestro. Per cui, conoscendo i suoi pregi e i suoi difetti, o si crede in lui e gli si dà fiducia oppure tanto vale dargli una bella pacca sulle spalle e salutarsi da buoni amici. L’impressione è che Menetti, supportato da buona parte della squadra, non creda più in Flores. Allora si prenda il coraggio a due mani e si vada al di là del problema. Questa Bipop è stata cambiata e risistemata mille volte, non sarà quella volta in più a fare la differenza. In caso contrario, Flores non può starsene in panchina per gli ultimi 17 minuti di un match come quello di Biella dove la Bipop realizza 57 punti in 40 minuti e lo stesso atleta, al momento del cambio, non voleva uscire e ha dato vita ad un teatrino poco edificante. Tutto questo non ha senso. Perché Flores perde quella poca fiducia che ancora ha e perché si crea sempre più malumore all’interno dello spogliatoio.

 

12 marzo 2007 [Bipop – Roma 83-85]

Se poi si perde anche in casa la situazione diviene davvero compilcata.

 

Roma in volata a Reggio Emilia [Il Messaggero]

             Sulla via Emilia la Virtus ritrova fiducia in se stessa perché non accetta di inchinarsi in un campionato dove, soprattutto adesso, può recitare una parte importante. In un finale diventato incandescente, delicatissimo, è arrivata una vittoria di grande pregio contro la Bipop (83-85 il punteggio). Bene Erazem Lorbek, l’uomo del bosco che esce per fare razzia nella casa di chi si era dimenticato di metterlo in catene. Per lo sloveno, miglior marcatore della Lottomatica (19 punti, come Hawkins) si tratta della seconda volta vincente qui a Reggio: lo aveva già fatto, a metà gennaio, con la maglia della Benetton.

 

Menetti da la colpa alla sfortuna.

 

Menetti: «Non c’è mai un episodio a nostro favore…» [Il Resto del Carlino]

 

13 marzo 2007

Ogni tanto anche una buona notizia.

 

Giorgio Boscagin riprende ad allenarsi [Gazzetta di Reggio]

 

15 marzo 2007

Un altro giocatore su cui a inizio anno si ponevano grandi aspettative saluta Reggio.

 

Watson saluta tutti e vola in Grecia [Il Resto del Carlino]

             SPEEDY Gonzales se ne va. L’avventura biancorossa di C.J Watson si è conclusa, ufficialmente, ieri anche se il play della Bipop era ormai ai margini della squadra da un mesetto e da tempo chiedeva insistentemente di potersene andare. Da quando, cioè, a Reggio era arrivato Jimmy Baxter e da quando Ricky Minard aveva ripreso il suo posto in squadra dopo l’infortunio, spedendo Watson in tribuna con il ruolo, tutt’altro che comodo e semplice, di quinto extracomunitario. Quello, per intenderci, che si allena durante la settimana con i compagni di squadra ma che, alla domenica, non può giocare. Da quel momento, insomma, le strade dell’atleta statunitense e della Bipop hanno iniziato a separarsi. E ieri, quando Watson ha chiesto alla società biancorossa di essere lasciato libero per poter chiudere la stagione in Grecia (dovrebbe finire al Paok Salonicco anche se sulle sue tracce c’era pure il Maroussi), si è arrivati al divorzio ufficiale.

 

19 marzo 2003   [Varese – Bipop 78-71]

Non avendo mai vinto in trasferta non si può sperare di vincere a Varese, e infatti…

 

Bipop, un altro finale maledetto [Gazzetta di Reggio]

             La Bipop raddoppia il «rischio-vittoria» ma, come 7 giorni prima con la Lottomatica Roma, lascia i 2 punti agli avversari. Anche a Varese è un vero peccato, perché i biancorossi, sul campo di una squadra che in casa beneficia poderosamente dell’aria prealpina (ha perso solo con Milano e Treviso), ha tenuto testa alla Whirlpool per l’intera partita, arrivando anche a +7 all’intervallo. Match in parità sino a 90 secondi dalla fine, quando Keys segna e Lamma sbaglia il tiro del possibile pareggio. Nel minuto finale i tiri dalla lunetta fissano un 78-71 bugiardo.

 

22 marzo 2007

Arriva l’ennesima beffa di questa stagione che a fine anno costerà carissima.

 

Per Treviso – 12, Reggio beffata [Il Resto del Carlino]

             LA BENETTON Treviso è stata penalizzata di 12 punti, mentre Andrea Cirelli, ex team manager dei veneti, è stato inibito per due anni per frode sportiva. Treviso scivola così in quartultima posizione a 16 punti, appaiata a Teramo, e con alle sue spalle Avellino (14), Bipop (12) e Livorno (8). Questa la decisione della Commissione Giudicante della Fip sul caso Lorbek. La Procura federale però, che aveva chiesto 18 punti di penalizzazione e la revoca della Coppa Italia, ha già annunciato ricorso alla Corte federale. Chi ha perso con una Benetton irregolare (è il caso della Bipop) non ottiene la vittoria a tavolino. Siamo solo all’inizio di quello che sarà un susseguirsi di ricorsi e controricorsi delle parti chiamate in causa. Telegrafico il commento del presidente Stefano Landi: «Prendo atto di questo primo passaggio di un processo che si preannuncia molto lungo». E se gli si chiede se, nella malaugurata ipotesi di una retrocessione dei biancorossi, sarebbe pronto a ricorrere alla giustizia amministrativa (Tar) o a quella ordinaria (Procura della Repubblica) risponde strategicamente: «Speriamo che non succeda».

 

25 marzo 2007 [Bipop – Avellino 80-84]

A questo punto la strada sembra segnata.

 

Cara Bipop, ti meriti di retrocedere [Il Resto del Carlino]

             L’ULTIMA LACRIMA si stacca dall’anima biancorossa. L’ultima lacrima rotola, lentamente, a terra sul tiro disperato di Minard che si spegne contro il ferro. L’ultima lacrima è una condanna quasi senza appello. La Bipop perde lo spareggio-salvezza con Avellino, infila la quinta sconfitta consecutiva, butta via una partita che a tratti aveva tenuto in mano, dimostra di essere, ancora una volta, troppo debole e fragile. E scivola inesorabilmente verso la retrocessione in LegaDue. E, tutto sommato, per come ha giocato anche ieri sera la squadra reggiana, non c’è granchè da dire: la sentenza è dolorisissima ma giusta. Ce lo meritiamo, insomma. Perché, alla fine, gli altri hanno sempre qualcosa in più. E, quindi, si vede che la Bipop è davvero una delle due squadre peggiori della serie A. Amen.

 

28 marzo 2007

Un altro giocatore arrivato in estate pieno di speranze saluta e se ne va. MA Landi ha le idee molto chiare.

 

Carra malconcio Zanotti va a Jesi [Il Resto del Carlino]

 

Landi:«Lo ribadisco: Reggio può vincere lo scudetto» [Il Resto del Carlino]

             «Certo, insisto. Se realtà come Siena, Cantù, sono arrivate a vincere il campionato, perché non lo si potrebbe fare a Reggio? Le potenzialità ci sono. E’ chiaro che tutte le componenti del giochino dovranno fare la loro parte. Alla società spetta il ruolo principale, poi l’amministrazione, gli sponsor».

..

«Il campionato è falsato. Noi stiamo seguendo con molta attenzione la vicenda, aspettando i vari passaggi. Alla fine vedremo come muoverci». 

 

2 aprile 2007   [Bipop – Udine 83-79]

I biancorossi non si arrendono e battono tra le mura amiche Udine dell’ex Penbherty.

 

Bipop, la fiammella resta accesa [Gazzetta di Reggio]

             Se sarà gloria vera, o piuttosto accanimento terapeutico, lo diranno le prossime partite del campionato. Nell’attesa, la Bipop acciuffa per la coda una partita giocata male e, con una bomba di Minard, strappa dal pullman della Snaidero i due punti che Penberthy aveva già caricato a bordo a suon di triple. Così Reggio sale a quota 14, avvicina Treviso (+3) e Avellino (+4) e tiene una manina a protezione della fiammella biancorossa, strapazzata da venti di Legadue. Per conquistare la salvezza, però, servono tante vittorie e una Bipop diversa da quella vista ieri. Certo, la squadra più schizofrenica del campionato riesce a interrompere la striscia nera (6 ko consecutivi) giocando a tratti in modo orripilante. Nelle precedenti partite aveva mostrato cuore e muscoli, sfiorando l’impresa con Roma, Varese e Virtus Bologna. Se però il prezzo da pagare per vincere è l’horror difensivo e lo schema «’ndo cojo cojo» in attacco, ben venga. Ma non sarà facile restare aggrappati alla serie A, anche perché tutt’attorno è già uno squittire di pantegane infognate da anni in attesa dell’annata-flop dei biancorossi.

 

8 aprile 2007   [Sutor – Bipop 78-80]

E finalmente arriva la prima vittoria esterna.

 

Bipop-show, salvezza più vicina [Gazzetta di Reggio]

             Minard è devastante, ma è l’intera Bipop a giocare con il cuore in una mano e le dita dell’altra nella presa della corrente. Nel palasport della Premiata Montegranaro, i biancorossi disputano una partita straordinaria per intensità e, nonostante il gioco altrettando atletico e spettacolare dei marchigiani, conquistano la prima vittoria esterna della stagione. Il tutto nella serata in cui l’Air Avellino cede in casa alla Benetton Treviso e Livorno batte Teramo. Ora tra Bipop e Avellino ci sono solo due punti, e i biancorossi possono sognare il sorpasso.

 

16 aprile 2007 [Bipop – Livorno 90-80]

Con la terza vittoria di fila la Bipop torna a sperare nella salvezza.

 

La Bipop fugge dall’inferno  [Il Resto del Carlino]

             Fuga dall’inferno. Fuga dalle lacrime. Fuga dalla paura. Fuga dall’incubo. Corre lungo le strade della sofferenza, la Bipop. Scappa via dalle fiamme dell’inferno. Ad ogni passo rischia di scottarsi. Riesce a complicarsi, come sempre, maledettamente la vita. Poi, alla fine, taglia il traguardo a braccia alzate e si ritrova in purgatorio. Il paradiso può attendere, insomma, ma, se non altro, l’inferno è alle spalle. Non ancora cancellato, non ancora dimenticato, ma decisamente più lontano. I biancorossi incamerano la terza vittoria consecutiva superando un’indomita TdShop.it tenuta a lungo a galla dall’ex Mc Pherson, agganciano Avellino sul penultimo gradino del podio, e, quel che più conta, ora sanno che la salvezza non è più un’ipotesi dal sapore di miracolo, ma qualcosa di concreto. Che si può quasi toccare con mano. Fuga dall’inferno, insomma. Anche se, ’sta Bipop, deve farci sempre soffrire tremendamente. E deve farci sempre perdere qualche anno di vita. Perché sul più 20 sembrava già tempo di fare festa e invece, per portare a casa due punticini preziosissimi, la compagine reggiana ha dovuto sudare fino all’ultimissimo secondo. Perché si sa, noi che corriamo al fianco della Bipop siamo nati per soffrire. E ci riusciamo benissimo.

 

20 aprile 2007 [Fortitudo – Bipop 78-80]

Nella tana dei cugini della Fortitudo la Bipop cala il poker.

 

La Fortitudo va a rotoli, altro che sogni di playoff [Il Resto del Carlino]

             Altro che playoff: qui e’ meglio guardarsi indietro. La partita che doveva fare la Fortitudo la disegna la Bipop, accorciando di colpo una classifica dove l’Aquila rischia di fare la figura dell’ospite illustre: per credere, guardare i risultati di questo giovedi’ sotto il segno di Cenerentola. Delle due che danzano prima di mezzanotte al PalaDozza, la figura della stracciona la fa una Climamio che conferma di essere elenco di uomini e non gruppo vero: difesa, attacco, per molto tempo anche spirito non sono quelli degni di una gara in cui Reggio mette tutto, a cominciare dalla precisione nelle triple (50 per cento, non male per la peggiore della A) per finire al cuore. Un po’ Belinelli, colpevolmente dimenticato in panchina nell’ultimo quarto, molto Mancinelli: in un’armata Brancaleone in cui Jurak e’ l’unico ad avere la cattiveria che serve per passare dalla parole ai fatti, non possono bastare nemmeno i gioielli di casa, soprattutto perche’ gli ospiti, che oltre alla quarta vittoria in fila incassano anche il 2-0 nei confronti diretti, in mezzo all’area fanno i loro comodi.

 

23 aprile 2007 [Bipop – Cantù 84-70]

Dopo 5 vittorie consecutive il morale è alle stelle e tutti credono nella salvezza.

 

Battuta Cantù, salvezza vicina [Il Resto del Carlino]

             «I grandi avvenimenti del mondo avvengono nel cervello». Chissà, probabilmente aveva proprio ragione Oscar Wilde. Perché la rivoluzione dei canestri è avvenuta nel cervello biancorosso. Spiegatecelo voi, infatti, come avrebbe potuto succedere, altrimenti, che una squadra capace di vincere 6 partite su 25, all’improvviso diventasse una corazzata inarrestabile in grado di infilare 5 affermazioni consecutive (l’ultima volta che era successo, in serie A, era stato nel 1989, qualcosa come 18 anni orsono) e ritrovandosi così ad un passo da una salvezza che meno di un mese fa pareva una chimera irragiungibile. Un miracolo irrealizzabile. E invece no. E’ realizzabile, il miracolo. Realizzabilissimo. Non è ancora realtà, ma la Bipop ha gettato le basi per costruirlo. Ha buttato giù fondamenta solide. E ha pure iniziato a costruire le mura. Nelle ultime 4 gare bisognerà tirar su anche il tetto, ma questa Bipop, ora, è un’altra squadra. E qualcosa nel suo cervello è cambiato come si è visto con Cantù.

 

26 aprile 2007

E se la prima squadra arranca i baby biancorossi regalano a Reggio una grandissima soddisfazione.

 

La baby-Bipop è campione d’Italia [Gazzetta di Reggio]

             Magia biancorossa nel vecchio Palabigi, dove la Bipop under 21, davanti ad un pubblico caldo e numeroso come quello della serie A, sconfigge la corazzata Benetton Treviso e conquista lo scudetto di categoria, il secondo per coach Andrea Menozzi, che aveva vinto il titolo tricolore nel 2003 con la Bipop under 20 (all’epoca era quello il limite di età, poi alzato a 21) di Boscagin e Gigli. Una grande emozione per i 2.229 spettatori (anche questa è una bella cifra per la Pallacanestro Reggiana, oganizzatrice della Final Four), entusiasti quando la baby-Bipop ha alzato la coppa. La vittoria è arrivata al termine di un match combattutissimo. La Bipop parte bene, poi subisce la reazione trevigiana, ma è capace di rientrare e arrivare testa a testa all’ultimo giro di lancette.

 

27 aprile 2007 [Bipop – Teramo 70-67]

La Bipop non si ferma più: e sono 6 di fila !

 

Bipop, la vittoria piu’ preziosa [Gazzetta di Reggio]

            Facile come scalare la Pietra di Bismantova bendati e con le mani legate dietro la schiena. Sul 34-50 per Teramo a 17′ dalla fine, nemmeno la mamma di Lamma avrebbe scommesso un cent sul bimbo prodigio. E invece no: ancora una volta i gufi (wild card da uccello notturno honoris causa pure agli arbitri, stavolta) finiscono nella bacheca biancorossa, allineati e impagliati, e la Bipop scala anche in condizioni diversamente abili. E’ la sesta vittoria consecutiva, record assoluto nella storia biancorossa, ed e’ anche quella che issa la squadra di Menetti fuori dalla palude. Bipop-Teramo 70-67 al termine di 40 minuti agghiaccianti, intensissimi, spaventosi, entusiasmanti, assurdi, crudi come una maratona infinita percorsa carponi con le grattugie sulle ginocchia. Ma sono i minuti che portano la Bipop a quota 24, a fianco dell’Upea Capo d’Orlando. Dietro ora ci sono, nell’ordine, la Benetton (che domenica ospitera’ i biancorossi) a 23, Avellino e Teramo a 22, la retrocessa Livorno a 14. Addirittura, i biancorossi balzano dal 17o al 13o posto, dal momento che hanno vinto all’andata su Capo d’Orlando.

 

30 aprile 2007 [Treviso – Bipop 82-63]

Ma nello scontro salvezza contro Treviso arriva una netta sconfitta.

 

Bipop, legnata che non fa male [Il Resto del Carlino]

             UNA LEGNATA dolce. Di quelle che ti fanno male tre nanosecondi. Giusto il tempo per urlare ahi e rialzare la testa. E’ una legnata dolce, quella che piglia la Bipop a Treviso. Perché contro questa Treviso, arrabbiata e assolutamente competitiva, c’era poco da fare. Perché dopo un mese a viaggiare a tutta velocità, la formazione biancorossa aveva un po’ la lingua a penzoloni. E perché dagli altri campi sono arrivati risultati che hanno reso la domenica più dolce, malgrado il meno 19 rimediato dai reggiani nel Palaverde. Un parquet dove i biancorossi hanno perso 18 volte sulle 20 gare disputate. E così si torna a casa a cuor leggero. Sapendo che la salvezza è ancora lì, a portata di mano. E che questa legnata è già acqua passata, dimenticata.

  

10 maggio 2007 [Bipop – Milano 68-83]

Sconfitta nella difficilissima partita contro Milano ora la salvezza passa da Capo d’Orlando dell’ex Alvin Young.

 

La Bipop piomba nell’incubo [Il Resto del Carlino]

             Poteva essere un sogno. E’ diventato un incubo. Poteva essere la notte della grande festa. E’ diventata la notte della grande delusione. E della grande paura. Ora la Bipop ha solo 40 minuti per fuggire dal peggiore degli incubi. Quello più brutto. Quello che poteva materializzarsi solo se tutto, ma proprio tutto, fosse finito male. E così, ahinoi, è stato. I reggiani si arrendono a Milano, scomparendo dal parquet in una ripresa terrificante e bruttissima, Teramo vince in casa con la Vidivici Bologna e ora la Bipop non ha più vie d’uscita: o vince domenica a Capo d’Orlando o retrocede in LegaDue. Non ci sono più alternative, non ci sono più altre opportunità, altre possibilità, altre speranze. Non ci si potrà affidarsi ai risultati provenienti dagli altri campi: o si vince o si dice addio alla serie A. Crudele e terribile. Sperando di vedere, domenica, una Bipop migliore di quella vista ieri sera.

 

11 maggio 2007

A questo punto solo una vittoria nell’ultima giornata potrà salvare la Reggiana dalla retrocessione.

 

Bipop al bivio: una stagione in 40 minuti [Gazzetta di Reggio]

             Precipitare in Legadue sarebbe un peccato, per la Bipop, nelle ultime settimane capace di raddrizzare una barca che, dopo il ko casalingo con Avellino, pareva destinata al naufragio. E questo è il degno epilogo di una stagione estremamente travagliata per il club biancorosso: si cominciò con la «fuga» di Frates in estate, poi arrivarono il «taglio» di Nicola, il grave infortunio a Boscagin, l’esonero di Pasquali e una miriade di altri problemi che hanno impedito alla squadra di trovare un assetto stabile. Ora c’è, ma la Bipop deve compiere l’ultima impresa: espugnare Capo d’Orlando.

 

14 maggio 2007  [Capo d’Orlando – Bipop 76-71]

Ma in Sicilia non avviene il miracolo, una stagione iniziata male finisce peggio.

 

Bipop senza idee né cuore La squadra di Menetti retrocede in LegaDue [Il Resto del Carlino]

             BRUTTA e senz’anima. Una squadra senza cuore. Una squadra senza idee. Una squadra senza coraggio. Una squadra senza incoscienza. Una squadra, soprattutto, senza attributi. Una squadra senza niente. Svuotata. Molle. Rassegnata. Brutta. Una squadra che merita di retrocedere.

 

15 maggio 2007

Il giorno dopo è già tempo di bilanci per Landi.

 

Rivoluzione in arrivo per dirigenti e giocatori [Gazzetta di Reggio]

             «Al di là dei contratti – assicura il presidente biancorosso – è una squadra che subirà profondi cambiamenti. Abbiamo avuto uno scatto d’orgoglio raddrizzando il campionato con il record delle sei vittorie consecutive, e in quel momento anch’io ci avevo sperato, come tutti del resto. Ma resta il fatto che non è bastato; non siamo riusciti a sfatare la maledizione del terzo anno, dal momento che storicamente la Pallacanestro Reggiana non è mai riuscita a restare per quattro anni consecutivi in serie A. Ora siamo retrocessi in Legadue. Il giudizio negativo sulla stagione c’è tutto. Come ho sempre detto, volevamo aspettare la fine del campionato, prima di fare i conti».

 

21 maggio 2007

Una settimana dopo la retrocessione comincia a muoversi qualcosa nella dirigenza biancorossa.

 

Nuovo piano triennale per Pallacanestro Reggiana: Dalla Salda riconfermato amministratore delegato [www.pallacanestroreggiana.it]

             La Pallacanestro Reggiana comunica di avere varato un nuovo piano triennale per il proseguimento dell’attività per le prossime stagioni. Nell’ambito di questo progetto è stato deciso di riconfermare nella carica di Amministratore Delegato Alessandro Dalla Salda con un contratto triennale, scadenza giugno 2010. Nel contempo si è risolto consensualmente il rapporto con il Direttore Sportivo Massimo Grisanti al quale la società rivolge il più sentito ringraziamento per l’attività svolta in questi sei anni di proficua ed intensa collaborazione.

 

24 maggio 2007

La società tenta un ultimo tentativo per riconquistare la serie A in tribunale.

 

Ricorso della Bipop per restare in serie A [Gazzetta di Reggio]

             E’ giunto il momento del ricorso ai giudici. La Pallacanestro Reggiana mette in pista gli avvocati per ottenere i due punti che la Benetton le ha strappato al Palabigi mettendo in capo Erakem Lorbek, lo sloveno tesserato in modo illegale da parte del club trevigiano («frode sportiva», l’hanno chiamata i quattro gradi della giustizia sportiva terminati con 12 punti di penalizzazione). Alla fine del campionato quei due punti fanno una grande differenza: quella che passa tra la serie A e la Legadue. Così la Bipop, persa la serie A a Capo d’Orlando, apre un’altra partita: quella legale. Oggi dalla sede di via Martiri della Bettola è atteso il comunicato in cui sarà illustrata la strada che il club biancorosso intende percorrere per tutelare i propri diritti.

 

 

Start a Conversation

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *